CULTURA
Inaugurata a Castel dell’Ovo la bipersonale di Rosanna Avenia e Mariano Bruno

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E’ stata inaugurata nella suggestiva sala delle Carceri a Castel dell’Ovo, lo scorso 3 giugno, la bipersonale “Dalla testa ai piedi” con le opere di Rosanna Avenia, artista di origini napoletane, ma naturalizzata sannita e Mariano Bruno, il popolare attore e comico di “Made in Sud”.
Al vernissage della mostra curata da Augusto Ozzella e Giuliana Sarno per Cosmoart e patrocinata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli hanno partecipato, tra le diverse autorità, anche l’assessore alla Cultura del Comune di Napoli, Nino Daniele, e numerosi artisti del noto programma Made in Sud.
Padrino della piacevole serata è stato Giovanni Cimmino, manager di lunga esperienza, già vicepresidente dell’Unione industriali di Napoli.
Una mostra pensata da tempo dall’artista Rosanna Avenia che con Giuliana Sarno ha ritenuto opportuno farla partire proprio da Napoli, terra di origine di entrambi gli artisti in esposizione.
Al centro della narrazione pittorica, il dualismo della società contemporanea che proprio a Napoli trova evidente la dicotomia della società che racchiude in sé le tante contraddizioni del quotidiano.
“Le gambe e le scarpe di Bruno, quindi si contrappongono ai volti e alle teste di Rosanna Avenia e sono espressione della complessità della realtà contemporanea”.
Dal forte impatto emozionale i tratti artistici di Rosanna Avenia sono frutto di un intensa e incessante ricerca personale che parlano dall’osservare lo sguardo dl soggetto che si ritrae a ricercarne l’anima.
Tipico dell’artista, infatti, è la capacità di “cogliere le vibrazioni” del soggetto che dipinge che non è mai estraneo alla stessa autrice, dei quali cerca di fissare le realtà psicologiche rendendoli soggetto “sospesi in una posizione di incanto e di inquietudine, ma, soprattutto, di estraniazione dal mondo fisico”.
Tutti o quasi volti femminili perché “sono proprio le donne a vivere maggiormente il disagio dei limiti di una società contemporanea che tende a mettere a margine, a non integrare”.
Sapiente l’uso di colori forti: come i rossi vermigli e i blu profondissimi, sapientemente alternati a gialli morbidi e violetti delicati che rimandano quasi ad una musica ancestrale.
E per ogni pennellata si sente forte una risonanza interna, ad una vibrazione psichica di base ed a stati d’animo, inquietudini e/o beatitudini profondo tanto da poter dire che le opere di Rosanna Avenia hanno uno stile espressivo più poetico che descrittivo e conducono silenziosamente ad un mondo pregno di contenuti, immagini e simboli.
Rosanna Avenia nasce a Napoli nel 1970 dove, giovanissima, inizia a sperimentare il colore dipingendo da autodidatta.
Dall’età di 12 anni frequenta diverse botteghe d’arte in cui apprende i primi rudimenti dell’arte classica. Arricchisce poi la sua formazione frequentando vari stage di pittura e fotografia. Successivamente consegue la laurea in Sociologia e in Comunicazione Pubblica dato il suo interesse per le dinamiche sociali che permeeranno sempre le sue opere.
Attualmente vive e lavora a Benevento, dove da molti anni dirige una bottega d’arte in cui con grande fermento creativo ed emotivo si formano allievi di ogni età.
Nel corso della sua costante attività artistica ha partecipato a vari concorsi e rassegne nazionali ed internazionali ottenendo interesse e riconoscimenti: nel 2006 è tra i finalisti del Premio Arte Mondadori; ottiene varie pubblicazioni su riviste e giornali (Asclepiadi del Terzo Millennio e Pagine Si); realizza la copertina del libro “I veri autori. La storia della Ianua major” – Midea Edizioni; realizza la copertina di vademecum e riviste destinate ai non vedenti con la traduzione delle opere in linguaggio braille.
Mariano Bruno, nasce a Napoli nel 1979. Muove i primi passi nella recitazione nel 2000, partecipa ai corsi del Teatro Totò di Napoli e a concorsi comici. Emerge dal laboratorio della Tunnel Produzioni presso il Teatro Tam di Napoli e si afferma come attore comico nel programma tv di Rai2 “Made in Sud”.
Bruno non tralascia però la passione per l’arte pittorica, che lo accompagna sin da ragazzo, e negli anni continua sia il suo percorso artistico che il proprio impegno sociale. Nei suoi spettacoli ironizza sulla quotidianità del proprio quartiere, portandone alla luce criticità e potenzialità, e sottolinea gli atteggiamenti esasperati di chi vive la difficile realtà della periferia. Anche le sue opere, ironiche e a tratti drammatiche, mettono a nudo stili di vita dietro i quali si nascondono problematiche quotidiane e sociali. Partecipa a vari eventi collettivi, tra i quali una mostra al Pan di Napoli in cui riscuote notevole curiosità di critica.
La mostra, ad ingresso gratuito, sarà visitabile fino al prossimo 19 giugno nei seguenti orari: Lunedì-Sabato: 10.00-13.00 / 14.00-19.00 – Domenica: 10.00-13.00.
Foto: Diego Orlacchio