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Ballottaggio, Bocchino: “La partecipazione a volte può implicare anche delle non scelte”
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“La città ha votato per la conservazione dell’attuale stato politico essendo Del Vecchio e Mastella le due facce di una stessa medaglia: non a caso hanno governato insieme nel primo sindacato di Pepe, e sono stati insieme a sostenere la candidatura di Del Basso De Caro in Parlamento nel 2013. Resta sullo sfondo una città in forte declino, con vaste sacche di degrado economico, sociale e territoriale: uno sfondo reso ancora più grigio dall’alluvione di ottobre 2015 e dalla pesantissima situazione debitoria del Comune di Benevento che condizionerà non poco la futura attività amministrativa, a prescindere dal contributo che potranno dare gli scienziati di turno evocati ma non visti durante il corso della campagna elettorale”. Lo scrive in una nota Luigi Bocchino, candidato al rinnovo del Consiglio Comunale nella lista “Benevento Polo Civico” con Tibaldi sindaco.
Il dato di “Benevento Polo Civico” – aggiunge nella nota – è straordinario per l’impegno di Raffaele Tibaldi, per la generosità di tutti i candidati, per l’accoglienza dei cittadini in ben 25 incontri zonali e nella chiusura di Piazza Roma: un voto strappato a mani nude con la sola testimonianza della nostra storia personale e politica, senza padrini e padroni alle spalle, e senza l’accompagnamento di ministri, sottosegretari, e del mitico “scarparo” Della Valle (definizione non mia ma di Sergio Marchionne).
Saremo una opposizione vigila e costruttiva dentro e soprattutto fuori dal Palazzo per raccontare ai cittadini le verità che gli altri non avranno il coraggio di dire: Benevento merita per la sua storia di risalire la china nel panorama regionale e nazionale.
Un invito agli elettori – continua – a non disertare le urne al ballottaggio, a scegliere in base ai programmi ed alle iniziative progettuali che saranno messe in campo in queste ultime settimane nell’esclusivo interesse della città, senza cedere come sempre alle facili promesse o peggio ancora alle suggestioni del cabaret antica maniera.
La lotta tra i consiglieri, con i condizionamenti di rito, è finita: Del Vecchio e Mastella se le hanno mettano in campo le idee e non più le truppe. Per quanto ci riguarda – conclude Bocchino – al ballottaggio ci saremo e giudicheremo senza pregiudizi e/o pregiudiziali di sorta: la partecipazione a volte può implicare anche delle non scelte. Pannella docet”.