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Farese: “Mastella, icona del trasformismo, è un salto nel passato”

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“L’ex sindaco di Ceppaloni, uno dei primi comuni d’Italia a dichiarare dissesto – forte di questa esperienza amministrativa e candidato prima a sindaco di Napoli ed ora a sindaco di Benevento – ha gettato fango sul Movimento Cinque Stelle e ne continua a copiare le idee. Evidentemente gli facciamo paura ed è consapevole della figuraccia a cui sta andando incontro. In considerazione del suo lungo passato politico, Mastella prima di parlare del futuro dovrebbe tener conto del passato”. Ad affermarlo in una nota è Marianna Farese, candidata a sindaco di Benevento per il M5s.
“Dovrebbe iniziare a tener conto del suo operato, quando già negli anni addietro è stato parte integrante dello sfascio della città. O di quando frequentava la casa del buon Ciriaco De Mita in quel di Roma, suo mentore e suo padrino politico, che lo instradava già allora. Non accettiamo lezioni di stile da chi ha fatto del trasformismo la sua ragione di vita. Quanti partiti ha fondato il buon Clemente? Quanti governi ha contribuito ad affossare? Mastella è sinonimo di casta, di truppe cammellate e di trasformismo politico. Ricordiamo o no che nel 2008, ha affossato Prodi? Noi, Mastella, lo ricordiamo per l’indulto, non lo ricordiamo certamente per altro.
Ogni volta che c’è una elezione politica, lui deve candidarsi. Sembra quasi un obbligo morale, il suo. Ma la ricorda, il buon Clemente, la figuraccia che ha fatto a Napoli in occasione delle elezioni politiche del 2011, dove non è riuscito nemmeno a raggiungere il 3% ed a portare nessun elemento in seno al consiglio comunale?
L’ex sindaco di Ceppaloni – continua l’esponente del M5s – si erge sempre a salvatore della patria perché ha sempre una soluzione a tutto. Quando ha cercato di millantare la paternità dell’università di Benevento è stato subito smentito dall’allora sindaco Pietrantonio. Ora cosa promette alla città di Benevento? Occupazione, investimenti… Ma cosa ha fatto in passato per Benevento? Dov’era? Ah, sì, nell’ozio romano…
Con chi ha vissuto di soldi pubblici per una vita intera, noi non ragioniamo nè scendiamo a patti. Noi non temiamo la sfida del governo della città soprattutto se chi l’ha lanciata è Mastella. Anche perché, visti i risultati pregressi (non in termini personali ma di benessere della collettività), è veramente difficile fare peggio. Per noi Benevento viene prima di tutto. Alla nostra città teniamo più di ogni altra cosa.
Siamo convinti – conclude Farese – che i cittadini di Benevento avranno nei confronti di Clemente lo stesso atteggiamento di emarginazione e di ripudio che gli onesti cittadini italiani provano nel sentire il suo nome”.