Comune di Benevento
Debiti fuori bilancio, Pepe fa chiarezza: “Alle future amministrazioni lasciamo crediti”
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“Chi paga il debito non è necessariamente chi lo ha prodotto”. Con questa affermazione il primo cittadino di Benevento, Fausto Pepe, ha voluto fare chiarezza pubblicamente sulla vicenda che negli ultimi giorni ha visto contrapposti il candidato sindaco del M5S, Marianna Farese e il sindaco uscente sulla vicenda dei debiti fuori bilancio che ha portato Pepe anche a querelare la grillina.
La pentastellata aveva dichiarato attraverso un comunicato che “i debiti fuori bilancio approvati dal Consiglio comunale fossero stati accumulati dall’attuale amministrazione e che la loro approvazione costituisse un illecito”.
Pepe ha così convocato la stampa oggi a Palazzo Mosti, dopo aver già tentato di chiarire la questione con la Farese, come egli stesso afferma con un comunicato del 3 maggio scorso.
Ribadendo quanto più volte evidenziato che il debito fuori bilancio è attinente a partite debitorie risalenti ad oltre 40 anni fa, la prima nel 75, passando poi per gli anni 80, 90, e 2000, accumulate da altre amministrazioni, Pepe ha affermato che la sua amministrazione iniziata nel giugno del 2006 segna uno spartiacque in positivo nella capacità non solo di tirar fuori debiti ma anche di pagarli, approvando un piano di rientro.
Dalla cronistoria che Pepe ha tracciato, documentazione alla mano, risulta che “il dissesto finanziario è stato aperto il primo gennaio del 1993 su debiti relativi a lavori pubblici e ad espropri e ammontava a 90 miliardi di lire ovvero 45 milioni di euro”.
“La questione – ha detto Pepe – fu definitivamente chiusa dalla commissione liquidatrice nel 2005 con D’Alessandro sindaco. A qualche mese dall’elezioni di giugno del 2006 che mi videro vincitore quella partita debitoria 2005/2006 era passata a 150 milioni di euro. Dal giugno 2006 abbiamo riscontrato debiti che provenivano dal passato e tra il 2006 e il 2011 abbiamo fatto fronte ad altri 21 milioni di euro relativi a quelli antecedenti al ’93 e nel 2012 abbiamo avuto una prima risposta sul piano di rientro per altri 32 milioni di euro”.
Insomma per Pepe l’amministrazione guidata da lui “nel decennio 2006/2016 ha fatto un grande lavoro, anche facendo transazioni con i soggetti creditori, per portare il debito a zero” e addirittura- sostiene il primo cittadino- alle future amministrazioni vengono lasciati crediti che ancora devono essere incassati dal Comune, tra cui 25 milioni di euro dalla Regione Campania, relativi anche all’alluvione di ottobre scorso, o i 4 milioni di euro dallo Iacp”.
Le dichiarazioni nel servizio video