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Eventi gastronomici e commercio, Franzese ‘spara a zero’ sull’amministrazione

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“Come ho anticipato la mia campagna elettorale è innovativa anche perché si riempirà dei contenuti passo dopo passo. A giugno avremo l’opportunità unica di strutturare un nuovo modello di sviluppo della città partendo da un semplice gesto: il voto. Appartenendo, io, alla categoria dei commercianti da sedici anni e più, non potevo non iniziare dall’analisi di una serie di occasioni sprecate per il commercio di questa città, convinto che c’è bisogno di un cambiamento reale nel modo di concepire le manifestazioni locali, che possono e devono essere volano di sviluppo ma che per adesso sono delle incompiute”. Così in una nota Mimmo Franzese, candidato al Consiglio Comunale di Benevento a sostegno di Mastella sindaco.
Non possiamo più assistere – aggiunge Franzese – ad una Notte Bianca organizzata a Novembre quando la pioggia la fa da padrone ed in uno dei pochi fine settimana di lavoro per le discoteche, così come ad una manifestazione che si chiama “BenTorrone” non si può accettare che i produttori di torrone locale siano in netta minoranza. Nel “PizzaFest” non si può ammettere che a lavorare siano solo pizzaioli di Napoli, Salerno e Caserta o per la “festa della Birra” è inaccettabile che sia presente un solo stand e per giunta di Roma, a servire una birra industriale.
La festa della Madonna delle Grazie – prosegue il candidato – deve finalmente poter essere un fiore all’occhiello e deve poter rappresentare una vetrina per le eccellenze enogastronomiche sannite e per questo bisogna operare una progressiva sostituzione delle numerose bancarelle di prodotti dozzinali provenienti da Bari, Foggia, Napoli, in favore dei nostri produttori d’eccellenze sannite. Bisogna far terminare la concorrenza sleale a danno dei nostri commercianti, che vengono continuamente vessati come ad esempio avviene ogni sabato mattina al mercato del Santa Colomba, dove si assiste allo spadroneggiare degli “spuntisti” partenopei abusivi a danno dei commercianti locali, nonostante quest’ultimi siano gli unici a pagare tutti i permessi.
Tornando alle manifestazioni cittadine e non ultima la festa del Cioccolato, vi chiedo quale beneficio reale hanno portato alla città? Quanti turisti hanno richiamato? A mio avviso nessuno, inoltre sono state fatte appositamente tutte sul Corso dove già è presente il passeggio al solo fine di sfruttarlo come vetrina, andando, inoltre, contro ai commercianti presenti sul Corso Garibaldi che ad ogni manifestazione si vedono piazzare davanti agli ingressi dei loro negozi queste bancarelle.
C’è bisogno di ripartire – conclude Franzese – programmando manifestazioni che riescano a creare un sistema città, coinvolgendo tutte le anime commerciali e culturali presenti sul territorio attraverso idee valide che portino il nome di Benevento al di fuori dai confini della nostra regione e che siano in grado di generare lavoro per i commercianti locali in primis e per i nostri giovani in secundis. Bisogna partire da qui, da queste elezioni, bisogna riappropriarci della città”.