ECONOMIA
I compro oro a Roma: l’evoluzione di queste attività del settore orafo

Ascolta la lettura dell'articolo
La diffusione dei compro oro a Roma è iniziata negli anni Novanta, aumentando esponenzialmente nel 2000, fino ad arrivare ai giorni nostri.
Si tratta di un’attività che ha origini molto lontane e la cui nascita è avvenuta proprio in Italia, in particolare nella zona delle Marche e dell’Umbria.
E’ naturale pensare che i compro siano un’evoluzione dei primissimi Banchi dei Pegni creati dai frati francescani nel 1400 circa.
In questi luoghi era possibile depositare i propri oggetti di valore, per chiedere un prestito economico. L’oggetto poteva essere riscattato attraverso la restituzione della somma di denaro pattuita oppure essere messo all’asta, in caso di mancato pagamento.
I compro oro si basano su un principio simile, anche se l’oggetto non può essere riscattato, ma solamente venduto per una cifra basata anche sull’effettivo valore dell’oro.
Prima della nascita dei compro oro l’unica alternativa, per valorizzare questi oggetti da parte dei privati cittadini, era di rivolgersi ad un gioielliere. Questo metodo non era però molto vantaggioso, in parte perché obbligava all’acquisto di altri beni di lusso ed in parte perché la valutazione dell’usato era piuttosto sfavorevole per il cliente.
Da quando è stata approvata la legge n°07/2000, anche i cittadini hanno la possibilità di vendere il proprio oro usato in cambio di denaro contante. In quel periodo i negozi di compro oro sono aumentati, fornendo un nuovo servizio, utile per ottenere rapidamente somme di denaro.
La crisi economico-finanziaria del 2008 ha fatto crescere il valore dell’oro, da sempre utilizzato come bene rifugio, fornendo ulteriore spinta alle attività di compro oro. Benché in seguito il prezzo di questo metallo prezioso si sia stabilizzato ad un livello inferiore, queste attività continuano ad essere attive e numerose. I compro oro a Roma sono davvero numerosi ed alcuni di essi forniscono anche un servizio di compro diamanti, che si basa sullo stesso principio.
E’ bene sapere che sia i compro oro che i compro diamanti, sono sottoposti ad una regolamentazione severa e scrupolosa, onde evitare riciclaggio di gioielli rubati. In particolare gli esercenti devono ottenere l’apposita licenza, comunicare l’avvio della propria attività alla Banca di Italia e versare un capitale sociale di almeno 120.000 euro. La compravendita di gioielli e pietre preziose verso i privati cittadini, deve essere trascritta sugli appositi registri, rilasciati con numerazione e bollo dall’Autorità di Pubblica Sicurezza, alla quale devono essere sempre resi disponibili su richiesta. Pertanto i negozi di compro oro rappresentano un’opportunità da valutare per chiunque abbia gioielli inutilizzati che desidera valorizzare in modo del tutto legittimo e nella massima sicurezza.