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Pd a rischio frattura: Pepe e Lepore abbandonano il direttivo cittadino
Si aprono nuovi scenari in casa Pd in vista delle prossime elezioni comunali. Secondo le prime indiscrezioni l'area legata il sindaco Fausto Pepe sarebbe vicinissima alla rottura con il resto del partito.
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Si aprono nuovi scenari in casa Pd in vista delle prossime elezioni comunali. Secondo le prime indiscrezioni l’area legata al sindaco Fausto Pepe e al candidato alle primarie, Cosimo Lepore, sarebbe vicinissima alla rottura con il resto del partito.
Una frattura che era nell’aria e che si sarebbe allargata ulteriormente, questo pomeriggio, nel corso del direttivo cittadino dei democratici. Sul tavolo c’era la richiesta di Pepe e Lepore di partecipare alla tornata elettorale con una lista a sostegno del candidato Raffaele Del Vecchio.
Un’esigenza che il primo cittadino aveva spiegato ed anticipato nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Mosti, lo scorso 12 marzo, ma che non ha trovato appoggio dai parte dei vertici dem. Al contrario, è stato presentato un documento per invitare gli esponenti legati al sindaco a candidarsi all’interno della lista principale del Pd.
A quel punto l’intera area “pepiana” avrebbe abbandonato la riunione in segno di protesta. Per ora non hanno voluto lasciare dichiarazioni “perché – hanno detto – siamo scossi e increduli per quanto avvenuto. Nelle prossime ore decideremo cosa fare”.
Intanto, in una nota ufficiale, il partito di corso Garibaldi specifica di aver approvato, con un solo astenuto, il documento sottoscritto da 29 membri dell’organismo tra cui il sottosegretario Umberto Del Basso De Caro.
“Il coordinamento cittadino del Pd – si legge nell’atto – auspica che la lista sia rappresentativa delle migliori energie della comunità: dal mondo del lavoro e delle professioni all’associazionismo ed all’impegno del terzo settore.
Il Pd cittadino, nel rispetto delle indicazioni popolari scaturenti dalle primarie del 6 marzo 2016, decide che i consiglieri e gli assessori uscenti iscritti siano candidati nella lista del Partito Democratico”.