Valle Telesina
Limatola: demedicalizzazione saut 118, interviene il circolo Pd

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In merito alla demedicalizzazione del punto SAUT 118 di Limatola, il coordinatore del Circolo PD di Limatola nonché consigliere comunale, Pina D’Angelo, interviene in modo fermo sulla questione.
“La nostra solidarietà verso i medici e verso tutti gli operatori del 118 – spiega – è massima, non si può depotenziare un servizio così importante con la conseguenza di creare una disparità di trattamento, tra gli abitanti del circondario Limatola, Melizzano, Dugenta, Frasso Telesino, Durazzano e Sant’Agata dè Goti, ledendo e compromettendo di fatto il diritto alla salute, che ricordo è sancito e tutelato dalla nostra Carta Costituzionale.
Inoltre, vista la posizione geo-territoriale di Limatola, – continua nella nota – il nostro punto 118 viene anche utilizzato non solo come “seconda uscita” nei territori di Amorosi, Telese Terme, Airola, Moiano, Luzzano, ma anche “a servizio” della Provincia di Caserta per le chiamate provenienti da Caiazzo, Castel Campagnano, Squille e Castel Morrone.
Il nostro è un territorio a popolazione sparsa con una viabilità difficile, ove questo servizio già troppe volte è stato fondamentale per salvare tante vite, ed è per questa ragione che pur condividendo l’ottimizzazione del taglio della spesa sulla sanità pubblica e la razionalizzazione dei servizi, sono certa non si possa solo per calcoli ragionieristici depotenziare negli orari serali-notturni il Saut 118 di Limatola.
Fornirò come sempre, con senso di responsabilità, il necessario contributo all’amministrazione di Limatola, ed è aperta una collaborazione ed un coordinamento con i Circoli e i colleghi amministratori dei comuni interessati, per evitare che ancora una volta la nostra comunità venga privata di un servizio che non è difficile definire di vitale importanza.
Infine, per quanto riguarda il circolo PD di Limatola, nella mia qualità di coordinatore – conclude D’Angelo – ho già sensibilizzato al riguardo, nei vari livelli gerarchici, il mio partito ed i suoi rappresentati istituzionali.”