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Inquinamento ambientale, Rete Campus Benevento: “Lo smog e le occasioni perdute per la città”

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L’inquinamento ambientale è tra gli indicatori che contribuiscono a collocare Benevento agli ultimi posti della classifica nazionale sulla qualità della vita. Il tasso percepito è già considerevole ma i livelli registrati dalle centraline, in particolare quella posizionata in via Flora, sono notevoli, pari solo alle storiche città caratterizzate da una forte concentrazione di polveri sottili.

Se ai dati della zona circostante il Tribunale aggiungiamo il nodo traffico tra via dei Mulini e via Porta Rufina, quello dell’area intorno al duomo, di ponte Vanvitelli, dell’incrocio Pacevecchia-via Delcogliano, e tanti altri, il quadro che emerge è allarmante. Ammesso che si giunga al blocco del traffico in qualche giornata particolare (cosa che peraltro non è stata messa in conto) non si risolverebbe naturalmente il problema. Alle ore 13 di oggi, 31 dicembre 2015, mentre nel resto d’Italia si compivano gesti di condivisione contro l’inquinamento, “Rete Campus Bn” ha deciso di convocare un gruppo “volante” di discussione e di proposta davanti alla centralina di rilevamento di via Flora, al centro di un lunghissimo contenzioso tra Comune e Arpac circa il presunto cattivo funzionamento. Smentito però dopo l’ennesima verifica tecnica. In sostanza c’è la conferma: la città è fortemente inquinata.

Gas di scarico delle auto, fumi degli impianti di riscaldamento e tanti altri fattori giocano contro la salute dei cittadini e soprattutto di alcune categorie. I medici denunciano che i bambini sono le prime vittime, specie quelli nei passeggini, dell’inquinamento cittadino.

“Campus”, che ha simbolicamente scelto di scambiarsi gli auguri di buon anno davanti alla centralina, ha sottolineato le gravi inadempienze degli enti locali in materia di garanzia della qualità dell’aria e tutela ambientale. In oltre due anni di discussione invece di contestare la centralina sarebbe stato meglio (anche in presenza di dati più rassicuranti) produrre politiche e strategie in direzione di una diversa cura delle condizioni di vivibilità.

Troppi i ritardi che finiscono per neutralizzare l’immagine della città, notoriamente a misura d’uomo, che oggi per tante questioni ancora aperte è notevolmente cambiata. Non è questione solo di microclima, c’è tanta superficialità e pressapochismo alla base dei risultati che oggi si registrano sul versante della qualità della vita.

Il “gruppo di lavoro” convocato davanti alla centralina ha individuato alcune piste su cui far convergere gli sforzi comuni: creazione di spazi compatibili con le esigenze di bambini e anziani; corsie preferenziali per consentire di muoversi senza rischi per la salute; piste ciclopedonali; arricchire il parco mezzi dell’Amts con bus elettrici; utilizzare i “pollicini” per attraversare anche strade non raggiunte attualmente dai mezzi pubblici; velocizzare i tempi di percorrenza dei bus che al momento costringono gli utenti a un’attesa tra i 25 e i 30 minuti; arretrare la recinzione del cantiere in piazza Duomo, considerato anche che non sarà utilizzato in tempi brevi, perché contribuisce alla scarsa fluidità del traffico causando così un pericoloso ristagno di gas di scarico; combattere seriamente l’evasione del ticket sugli autobus per garantire le casse dell’azienda di mobilità.

Alle questioni pratiche bisogna comunque aggiungere che i disegni urbanistici della città (l’ultimo Puc) non rappresentano un esempio di cambiamento nella visione strategica: Benevento resta ancora una città disegnata per le auto e non per l’uomo. Lo aveva denunciato pubblicamente l’assessore all’Urbanistica, il noto urbanista Mario Coletta, chiamato a rilanciare il settore ma presto “licenziato” anche perché immaginava una città che puntasse alla qualità della vita e non al “traffico” delle particelle catastali e agli interessi particolari, non certo in linea con quelli di tutti.

L’ambiente e la qualità della vita saranno due dei punti di forza della piattaforma programmatica di Campus, su cui coalizzare energie, qualità delle persone, idee e generosa concretezza, che sarà presentata nei prossimi giorni alla città.

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