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Comunità Montana del Taburno, il presidente Montella sulle vicende dell’ente: “Tentativo di stravolgere la legge”

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“Si è trattato di un goffo e maldestro tentativo di stravolgere la legge al fine di assediare l’ente montano”. A dichiararlo il presidente della Comunità Montana del Taburno, Carmine Montella, raggiunto nel suo ufficio di presidenza nel pieno delle sue funzioni e assorto nel lavoro quotidiano al servizio delle comunità.
“A quanto si è appreso – ha aggiunto Montella -, i golpisti sono stati prontamente smentiti e la loro operazione è stata smontata dall’autorevole intervento dello stesso prefetto di Benevento che, sulla base di un nuovo conforme parere fornito per la vicenda specifica dal ministero dell’interno, ha confermato la legittimazione del solo commissario prefettizio di Sant’Agata de’ goti a rappresentare il comune in seno al consiglio generale della comunità montana del Taburno, così vanificando l’intervento soccorritore di Carmine Valentino”.
Inoltre anche il commissario prefettizio Elvira Nuzzolo ha comunicato al presidente Montella di non aver partecipato all’unico consiglio legittimamente convocato solo perché aveva ricevuto l’avviso di annullamento nella serata di ieri; tra l’altro ha poi rappresentato al presidente Montella che con la sua comunicazione del 4 novembre non intendeva assolutamente esprime valutazioni circa la rappresentanza specifica del comune di Sant’Agata de’ goti, avendo semplicemente trasmesso un parere datato del consiglio di stato, fermo restando che il caso specifico andava analiticamente analizzato.
“Ma ogni dubbio – ha concluso il presidente dell’ente montano – è stato definitivamente fugato dal ministero dell’interno con il parere di cui innanzi”.
DOMENICO MATERA –“Carmine Montella resta Presidente della Comunità Montana del Taburno. Il blitz tentato questa mattina da alcuni consiglieri non ha sortito effetto alcuno nonostante il tentativo di aiuto di Carmine Valentino”. Sono le parole del sindaco di Bucciano, Domenico Matera, per commentare quanto accaduto ai vertici dell’Ente montano.
“Il prefetto di Benevento ed il Ministero dell’interno – prosegue il primo cittadino – hanno chiarito definitivamente che la rappresentanza di Sant’Agata de’ Goti spetta al Commissario prefettizio e non all’ex sindaco. Pertanto il verbale adottato questa mattina, ove sarebbe stato eletto presidente il sindaco di Moiano Giacomo Buonanno, paragonabile più ad un verbale di condominio, non poteva essere e non può considerarsi atto amministrativo idoneo a produrre alcun effetto.
Pertanto Montella – conclude Matera – resta validamente in sella. Ribadisco la volontà di aggregazione necessaria a dare stabilità ad un Ente già normalmente in difficoltà. I golpe o i tentativi di ribaltoni non servono e non aiutano. La necessità, nei prossimi giorni, è di avere un confronto aperto e democratico tra tutti i rappresentanti dei comuni per trovare una soluzione condivisa”.