Fortore
Ginestra degli Schiavoni: medicalizzata temporaneamente l’ambulanza del presidio. La soddisfazione del sindaco

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“In merito alla scelta di medicalizzare, seppur temporaneamente, l’ambulanza ubicata nel Presidio Sanitario di Ginestra degli Schiavoni, si ritiene di dover esprimere profonda soddisfazione e sentiti ringraziamenti sia all’Asl Bn1 nella persona del Commissario Ventucci sia al Responsabile del locale SAUT Giovanni Esposito che con gli altri operatori medici coinvolti nelle attività stanno svolgendo i turni di lavoro straordinario devolvendo il loro compenso a favore delle comunità colpite dalle recenti calamità”. A scriverlo in una nota è Zaccaria Spina, sindaco di Ginestra degli Schiavoni.
Dopo gli eventi alluvionali e le conseguenti emergenze dei giorni scorsi, – aggiunge – le strade fortorine sono rimaste pressocché interrotte ed ancora oggi versano in condizioni pessime e tali da rendere oltremodo difficile ogni percorrenza.
La situazione venutasi a creare ha praticamente inibito l’utilizzo dell’unica ambulanza medicalizzata ubicata nel PSAUT di San Bartolomeo in Galdo a tutta quella fascia di popolazione fortorina che fino a poco tempo fa era servita dall’ambulanza medicalizzata istituita presso il SAUT di Ginestra degli Schiavoni.
“Non possiamo che prendere atto – ha affermato il Sindaco Zaccaria Spina – della positività della scelta di reintegrare il medico sull’ambulanza dislocata a Ginestra in questi giorni di emergenza in cui sono ancora in atto i tentativi dei Vigili del Fuoco e dell’Esercito Italiano di raggiungere nuclei familiari ubicati in aziende agricole nel confine con San Giorgio la Molara e Montefalcone di Valfortore.
Un plauso va ai medici ed al personale del 118 i quali hanno inteso rinunciare al compenso per l’attività di lavoro straordinario devolvendolo interamente a favore delle popolazioni duramente colpite dall’alluvione. Purtroppo – continua Spina -, presto ritornerà vivo il problema di garantire la figura del medico sull’ambulanza a servizio di comuni come Montefalcone di Valfortore, Buonalbergo, Castelfranco in Miscano, San Giorgio la Molara, Ginestra stessa, oltre alla fascia di utenza interessata lungo la SS. 90 Bis Benevento-Foggia non appena l’ambulanza tornerà ad essere privata della fondamentale figura del medico e quella di San Bartolomeo tornerà ad essere inaccessibile.
Purtroppo, così come è ormai unanimemente riconosciuto, l’ampio territorio Miscano-Fortorino non può essere servito da una sola ambulanza medicalizzata ubicata a San Bartolomeo in Galdo, per cui le Istituzioni dovranno lavorare per risolvere il gravissimo problema che è stato creato.
Merita comunque ogni apprezzamento – conclude Spina – il gesto encomiabile degli operatori e medici del 118 di devolvere il compenso loro dovuto in gesti di solidarietà; Tali comportamenti, conclude il Sindaco Spina, oltre a contribuire alla salvaguardia della vita e della sicurezza dei cittadini, rappresentano un esempio da seguire per tutti ed un aiuto per la riscoperta di valori veri”.