Scuola
Alluvione, l’istituto “Rampone” chiuso per fango. La dirigente: “Stiamo lavorando, ma i danni sono ingenti”
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GUARDA VIDEO “Siamo fermi fino a sabato, ma bisogna essere ottimisti per pensare di poter rientrare già da lunedì. La situazione è molto difficile”. Sono le parole della dirigente dell’istituto “Rampone”, Assunta Fiengo, in merito alla disastrosa condizione nella quale versa la scuola del Rione Ferrovia, a Benevento.
L’edificio, infatti, è stato tra i più colpiti dall’alluvione dello scorso 15 ottobre. Come si ricorderà, il fango e l’acqua avevano completamente invaso il piano terra della struttura e distrutto tutto quello che avevano incontrato nel loro percorso. Corridoi, aule, laboratori e uffici sono ancora inutilizzabili, nonostante il lavoro di studenti, genitori, docenti e volontari che da giorni stanno spalando via la melma.
Ripulire, però, non è l’unico problema: “Anche se riuscissimo ad eliminare tutto il fango – ha spiegato la dirigente – avremmo comunque bisogno dell’agibilità della struttura e delle autorizzazioni da parte della Provincia”.
Il maltempo ha spazzato via tutto. Mancano banchi, sedie e quanto necessario per proseguire con l’attività didattica. I danni maggiori, però, li hanno riportati i laboratori della scuola e la palestra che sono praticamente inutilizzabili.
Eppure, dal “Rampone” non si arrendono. Tutti hanno dato una mano per cercare di rimettere in sesto la scuola. Un’impresa titanica, ma che non ha spaventato i docenti e gli alunni che vorrebbero al più presto tornare tra i banchi di scuola. A farlo, ma nel vicino istituto “Palmieri”, potrebbero essere le quinte classi e le prime.
“Sappiamo benissimo – ha concluso Fiengo – che ci sono situazioni gravissime in tutto il Sannio. Tuttavia, la scuola non può passare in secondo piano. Tra le nostre aule si formano i cittadini di domani e cultura ed educazione non possono cadere nel dimenticatoio”.
L’intervista nel servizio video