CRONACA
Madonna della Salute, la Cgil ispeziona il centro per i migranti. Galdiero: “Scriveremo al Ministero dell’Interno”
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GUARDA VIDEO Non si placano le polemiche in merito al centro d’accoglienza per i rifugiati di contrada Madonna della Salute, a Benevento. Questa mattina è stata la Cgil che è arrivata sul posto per verificare le condizioni di vita degli ospiti. Nella villa di campagna erano presenti il segretario provinciale Rosita Galdiero e i responsabili della Flai e della Filcams, Luciano Valle e Antonella Rubbo.
Secondo quanto spiegato dai sindacalisti, il controllo è scattato in seguito ad una segnalazione dei migranti che continuavano a lamentarsi delle difficili condizioni di vita all’interno del centro. Una polemica che era già esplosa lo scorso 2 ottobre, quando un gruppo di rifugiati aveva protestato di fronte alla Questura di via De Caro. In quel caso si trattava, però, di ospiti di un’altra struttura, quella di località Ponte delle Tavole.
“Come Cgil – ha spiegato Galdiero – facciamo parte dell’Osservatorio sull’Immigrazione. Per questo stiamo girando tutti i centri di accoglienza della provincia. Qui – ha aggiunto – siamo arrivati dopo diverse segnalazioni e abbiamo avuto difficoltà ad entrare all’interno”. Alla fine gli esponenti della sigla sindacale sono hanno ispezionato le stanze, accompagnati da due agenti della Squadra Volante che nel frattempo avevano raggiunto l’edificio, ma senza la presenza dei gestori che sono rimasti all’esterno.
Sul posto sono giunti anche i funzionari dell’Ufficio Immigrazione e la Digos. Al lavoro anche i medici del 118 che hanno visitato alcuni ospiti del centro d’accoglienza dopo la chiamata dei sindacalisti. “Crediamo – ha concluso Galdiero – che questo modo di gestire la questione dei migranti non sia corretto. Chiederemo ulteriori delucidazioni a chi di competenza e scriveremo al Ministero dell’Interno”.
Dopo l’uscita dei segretari della Cgil, i vertici del centro hanno permesso alle telecamere di entrare nella villetta. Un tour nelle stanze, nelle cucine e nei bagni. Le immagini che vi stiamo mostrando sono state girate, questa mattina, alla presenza dei responsabili che hanno accompagnato gli operatori dell’informazione e mostrato il cibo che era stato preparato per il pranzo, le camerate con i letti a castello e le scorte di vestiti.
La questione, però, resta ancora intricata. Il compito di far luce sulle reali condizioni di vita dei rifugiati spetterà ora alle forze dell’ordine che nei prossimi giorni dovrebbero dare il via ai controlli, come deciso in seguito alla protesta del 2 ottobre.
Intanto, bisogna fare i conti anche con le esigenze dei residenti che aspettano di sapere come si concluderà la vicenda e che continuano a lamentarsi per l’eccessivo numero di persone ospitate nell’abitazione.