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Il video spot di Città Spettacolo 2015 divide il mondo della Rete: critiche e parodie diventano virali sui social
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GUARDA VIDEO E’ un invito a ripercorrere i miti, gli eroi e le loro orme al teatro con la XXXVI edizione di “Città Spettacolo”, quello che il video spot del festival beneventano realizzato da Vincenzo de Matteo, vincitore del concorso “Videovarietà 2014” annuncia tramite youtube, mettendo sullo sfondo i simboli architettonici della città Unesco e in primo piano una camminata un po’ trascinata di un giovane moderno che veste i panni degli antenati e quelli dei suoi contemporanei, affamati di selfie o un po’ sonnacchiosi sul divano dove in continuo contatto col mondo attraverso il cellulare si sorprendono dalla possibilità di un ritorno al passato attraverso il teatro.
Sembra un ritratto di quella gente comune che pure sarà protagonista di questa 36esima edizione di “Città Spettacolo” ma che sembra anni luce distante dalle gesta eroiche dei propri avi e dalla storia cittadina.
Uno spot di difficile interpretazione per molti che, tramite i social network e la pagina Facebook “Sei di Benevento se…” hanno scatenato una vera e propria pioggia di polemiche e di critiche, tanto che, pare, dopo le numerose reazioni negative dei cittadini è stata decisa in un primo momento la rimozione del video spot da youtube per poi ricaricarlo successivamente.
“Un grande autogol” lo ha definito dalla sua pagina Facebook l’ex assessore comunale alla Cultura di Benevento, Nazzareno Orlando, parafrasando lo spot: “Secoli e secoli di miti ed eroi…ora è il momento della gente comune!!!”.
Tutto questo a poche ore dall’inizio della XXXVI edizione di Città Spettacolo. Non mancano parodie anche molto apprezzate sul video spot che viene preso di mira da un ironico giovane regista esordiente di Benevento, Jonatan Minicozzi, accompagnato dal musicista Enzo Savastano.
“Si tratta di un’opera frutto della creatività e libertà di espressione di un giovane artista del territorio. Dunque, il giudizio positivo o negativo è assolutamente soggettivo.”: è il commento degli organizzatori affidata alla pagina Facebook del festival che dovrebbe chiudere le polemiche, ma si sa, la forza dei social network è proprio quella di rendere virale tutto ciò che passa da loro e forse è proprio questo tipo di risposta che configura meglio il carattere della gente comune contemporanea.