Auteri a 360°: “Tre partite in una settimana? Date da cambiare”. E sul mercato senza botti: “Stiamo bene così”

“Stiamo bene così. Dobbiamo solo lavorare e portare tutti sullo stesso livello di preparazione”. Con queste parole mister Auteri chiude definitivamente il capitolo calciomercato e il discorso su un finale di campagna acquisti senza botti.

Il suo Benevento sta bene e soprattutto sta lavorando sodo in vista dell’inizio di campionato. E proprio sul pasticcio dei calendari e il rinvio della gara col Messina al 16 settembre, il tecnico giallorosso non ci sta e giudica inconcepibile e scorretto disputare tre gare in sette giorni: “Quelle date vanno cambiate, non si può giocare domenica, mercoledì e domenica con la terza partita che è la più impegnativa delle tre. Non è corretto, partiamo subito con una disparità di trattamento esagerata”.

Nel discorso con la stampa, Auteri parla a 360 gradi spiegando le condizioni della rosa e soffermandosi anche sulla notizia di giornata: la possibile penalizzazione di un punto per il ritardo nella presentazione della fideiussione: “Lo sapevamo, ma visti i precedenti ci aspettiamo che sia ristabilita un’equità di giudizio”.

L’incontro odierno è anche occasione per l’allenatore di parlare degli obiettivi prefissati nel corso della stagione e delle caratteristiche che serviranno per superare le difficoltà del campionato.

In sala stampa anche il centrocampista Michel Cruciani, nuovo acquisto degli Stregoni, che ha esordito parlando dell’accoglienza riservatagli dal gruppo giallorosso e delle ambizioni: “Sono stato accolto bene dal gruppo. Sono carico perché è la prima volta che gioco con una società che punta alla promozione in serie B. Anche negli passati ho lottato per vincere, ma il Benevento è un altro pianeta”.

Infine, un pensiero sul rinvio della prima partita con il Messina: “La decisione ci penalizza. Siamo però un gruppo forte. Tre partite in una settimana permetteranno a tutti di scendere in campo e di dare il proprio contributo”.

Le dichiarazioni nel servizio video.