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Mensa scolastica, l’avvocato Iadanza replica a Corona: “Il nostro interesse è far ripartire il servizio”

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Riceviamo e pubblichiamo la controreplica di Ursula Iadanza, avvocato e componente della Commissione Mensa, che risponde ad una nota inviata dal presidente di Altrabenevento, Gabriele Corona.
“Gentile signor Corona, non credo sia il caso di evocare il detto “non c’è peggior sordo..”. Piuttosto prendo atto di non possedere la capacità di farmi comprendere facilmente. Fa bene a non impensierirsi per la mia premessa, se avessi voluto avvalermi della mia professionalità con ogni probabilità non avrei dato corso ad una mera replica a mezzo stampa.
E in ciò il primo chiarimento. È stato Lei, senza averci in alcun modo coinvolti, a dubitare provocatoriamente del nostro operato. Personalmente la sottoscritta condivide molte delle iniziative della Sua associazione. Pensavo tale pensiero già trapelasse tra le pieghe delle mie 9.600 battute.
Ma poiché, davvero, la mia intenzione non è quella di dare la stura a quelli che per i lettori potrebbero risultare noiosi “botta e risposta”, vorrei ripetermi sperando, stavolta e definitivamente, di farmi comprendere.
La Commissione Mensa, si è insediata solo a inizio marzo 2015. Fino a quel momento non esisteva e, purtroppo alla stregua del precedente Capitolato, il Comune avrebbe potuto anche non istituirla.
Non appena si è insediata il servizio è stato sospeso, venendo meno così l’unica competenza prevista in capo alla medesima Commissione dal menzionato Capitolato.
A questo punto, e ciò su richiesta di molti genitori, rappresentati e non nel Comitato Genitori San Filippo che raggruppa molti genitori sensibili al tema ma non tutti e di cui io non sono affatto la rappresentate (la mia rappresentatività riguarda l’intero Istituto scolastico e deriva, come noto, da elezione) si è cercato di ritagliarsi a tutti i costi uno spazio partecipativo alla redazione del nuovo Capitolato, principalmente sul tema, in quel momento maggiormente sentito dai genitori, la qualità dei menù. I bambini finora hanno mangiato mais e mortadella!
Si è cercato anche di ottenere di più, benché, lo si ripete, il compito di predisporre un Capitolato speciale d’Appalto, all’interno dell’Ente Comune, non spetti di certo all’organo di cui sono stata componente.
Non è stato possibile. Né, lo ribadisco, alla Commissione è stato sottoposta in alcun modo anzitempo la bozza del Capitolato Speciale, che peraltro ci veniva riferito avrebbe dovuto essere già pronta per gli inizi di giugno.
Gli stessi genitori interessati alla modifica dei menù, tra questi anche la presidente del Comitato Genitori San Filippo, hanno vivamente caldeggiato la di nomina di una nutrizionista scelta e proposta dai genitori e non dall’Ente, eppure neanche questo sembra Le vada bene.
Quanto al costo del pasto, il Dirigente nei primi incontri aveva ipotizzato una probabile lievitazione della spesa in virtù dei menù elaborati ma, ed anche qui mi ripeto, si è cercato di lavorare per non offrire all’Ente escamotage di sorta sul punto, ovvero “ingiustificati arricchimenti”. È chiaro che su quanto avvenuto in precedenza ha indirizzato il suo quesito ai soggetti sbagliati, e gli stessi membri della Commissione si sono detti scettici sull’adozione del criterio del massimo ribasso.
Né, con tutta onestà, credo che la qualità dei menù possa essere inficiata unicamente dalla previsione di piselli, non inscatolati ma surgelati, previsti anche dalle linee guida nazionali e regionali, a fronte dell’indiscutibile validità dei “magnifici menù” elaborati.
Dunque, poniamo il caso, lontano dalla realtà, che avessimo discusso “unicamente dei magnifici menù previsti dalla nutrizionista”, sarebbe stato fatto più di quanto si poteva prevedere e più di quanto competesse alla nostra, come a qualunque Commissione Mensa. Nessun rimprovero credo possa esserci mosso.
Gentile signor Corona, la sottoscritta come molti altri genitori, ha interesse acché ad ottobre possa finalmente ripartire un SERVIZIO, finora eluso senza conseguenze, che possa definirsi realmente tale e ben vengano, in tal senso, tutte le iniziative che mirino allo scopo, purché non siano meramente strumentali o frutto di pure speculazioni politiche perché altrimenti, “mentre il medico cerca la cura, il paziente muore”.