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Cittadini

Benevento, i “Santi Quaranta” liberi dall’incuria: la scommessa vinta da un gruppo di cittadini

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Un mese di lavoro per restituire alla città un monumento quasi completamente dimenticato. Fortunatamente, non da tutti: sono una trentina i volontari che hanno unito le loro forze per estirpare erbacce e riportare alla luce un piccolo, ma significativo, pezzo di storia di Benevento.

L’area dei “Santi Quaranta”, grazie all’impegno di questi cittadini, sta tornando a splendere: a breve saranno liberi l’imponente criptoportico romano del II-I sec a.C. e l’omonima chiesa. Del complesso fa parte anche un giardinetto belvedere ben visibile a viale San Lorenzo.

I monumenti, oltre all’usura del tempo, sono stati pesantemente danneggiati dai bombardamenti del 1943, mentre l’ultimo intervento di restauro risale agli anni ’90, prima che la vegetazione prendesse il sopravvento. Lo scorso ottobre, la Soprintendenza ha affidato la cura del verde ad uno dei promotori dell’iniziativa, Felice Presta. A maggio, poi, è arrivato anche l’ok da parte del Comune di Benevento.

Da allora l’impegno dei volontari è stato un crescendo che ha portato moltissime persone, in poco tempo, a contribuire al ripristino dei luoghi.

Dopo un mese di lavori, con buona parte della struttura libera dall’incuria, il gruppo capitanato da Presta ha intenzione di promuovere delle visite guidate serali al monumento durante lo svolgimento dei festeggiamenti per la Madonna delle Grazie.

Un’operazione che dovrebbe avvenire in collaborazione con il Comune – all’incontro era presente anche l’assessore alla Cultura Raffaele Del Vecchio – che dovrebbe mettere in sicurezza parte del percorso.

Terminare di ripulire i Santi Quaranta e renderli fruibili: questa la scommessa nel breve periodo dei volontari. Il sogno, invece, resta quello di realizzare un parco archeologico urbano che sia in grado di collegare, con un percorso culturale, anche Parco Cellarulo e il Ponte Leproso.

Una scommessa tutta da giocare, ma che potrebbe sancire una vittoria importantissima per la società civile di Benevento.

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