Titerno
San Lorenzello, gli alunni dell’IC “A. Mazzarella” rievocano la leggenda della fondazione

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“….E narra la leggenda, che una sera verso il tramonto gli si fece incontro una gitana, e lettagli la mano, gli disse che sarebbe stato il fondatore di una città”. Da quì muove il mito della fondazione del paese di San Lorenzello, ad opera dei profughi telesini Filippo Lavorgna e la giovane Rosita, in fuga sul Monterbano, durante le incursioni saracene, nell’anno 864 d.C..
Protagonisti della rievocazione drammaturgica della nascita di S.Lorenzello, sono stati gli alunni della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo ‘Andrea Mazzarella’ di Cerreto Sannita e San Lorenzello, rappresentata ieri sera nella centralissima piazza del borgo titernino, dedicata proprio al leggendario fondatore. Emozioni e tanti applausi per i piccoli interpreti della rappresentazione ‘E così nacque San Lorenzello per virtù di un mito’, tratta dal libretto scritto dalla regista Lucia Cassella.
Un intreccio di storia e leggenda, sapientemente ricostruito, che ancora oggi è molto vivo nella memoria collettiva dei Laurentini che periodicamente, con percorsi trekking ed escursioni a cavallo, si recano sul Monterbano, ove, incastonata nel cuore della verdeggiante ed imponente pineta, annidata nelle boscaglie, sorge la grotta di Futa, una spaccatura nella roccia di indubbia natura carsica, che rappresenta – secondo la leggenda – la prima dimora della coppia fondatrice, in fuga tra le migliaia di profughi telesini, dai massacri delle feroci truppe musulmane del condottiero Seodan. Una coppia che la profezia di una gitana rivelerà fondatrice del primitivo nucleo antico laurentino, le ‘Mura Filippo’, ubicate a ridosso delle rigogliose falde del monte.
L’evento ha coronato l’anno delle celebrazioni per i 1150 anni dalla mitologica fondazione, promosse dall’ Ente Culturale Schola Cantorum S. Lorenzo Martire – ‘N. Vigliotti’ ed il Comune di S. Lorenzello, in linea con le direttive del P.S.R. Campania 2007 – 2013 Gal Titerno – Misura 313 – per la valorizzazione delle risorse ambientali e culturali del territorio comunale di San Lorenzello attraverso l’attività di promozione turistico-culturale, l’analisi dell’offerta in grado d’interconnettere l’insieme delle risorse presenti sull’intero territorio laurentino, al fine di intercettare flussi di visitatori ed alla creazione di ricchezza a beneficio dell’intero comprensorio titernino.
Una serie di manifestazioni celebrative che hanno visto in prima linea l’Istituto Comprensivo, con l’obiettivo di coniugare la leggenda alla storia, i figli illustri e le arti di questo borgo medievale, in un’ottica globale per formare le nuove generazioni.
Per la dirigente scolastica del ‘Mazzarella’, Angela Maria Pelosi, la conoscenza del passato deve essenzialmente rappresentare un punto di partenza, dal quale iniziare a riscoprire la propria identità, ciò che siamo, i valori che ci hanno reso grandi per poi paradigmarli all’esterno, una sfida quotidiana dalla quale proiettarsi per potersi rapportare in una dimensione universale.
Dalla valle del titerno, alla valle telesina, al territorio sannita, campano, italiano, europeo, a villaggio globale. La rievocazione del Mito, ha poi ricordato la Dirigente, sarà replicata il 26 maggio prossimo, a Morcone, per un concorso teatrale presso l’Istituto De Filippo.
Ci piace immaginare che questo grazioso borgo alle falde del Monterbano sia figlio di un mito, nato da un bacio e dall’amore, questa forza immensa che muove l’Universo. Per il primo cittadino di S.Lorenzello, Antimo Lavorgna, si è trattato di una importante opportunità di riappropriazione comunitaria e di una proiezione verso il futuro, ravvisando nelle nuove generazioni “il frutto degli alberi di cui noi siamo le radici’’.
Nel corso della serata, oltre alla consegna degli attestati ai giovanissimi interpreti, sono stati premiati i ceramisti laurentini aderenti al progetto ‘piccoli ceramisti a lavoro’, che li ha visti impegnati al fianco dei bambini ad insegnare loro l’arte di modellare l’argilla, conclusosi con la creazione di diverse opere che saranno esposte al pubblico con una specifica mostra.