CRONACA
“Ciao Valerione”: folla e commozione a Benevento per l’ultimo saluto al 27enne scomparso in un incidente stradale
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Un lungo applauso e il silenzio surreale ad accompagnare l’ultimo saluto a Valerio Castiello, il 27enne beneventano morto tragicamente in un incidente stradale nella notte del 7 aprile scorso sulla strada a scorrimento veloce Paolisi-Pianodardine, nel territorio di Cervinara.
Tantissime le persone che hanno affollato la chiesa del Sacro Cuore, al quartiere Mellusi di Benevento, per abbracciare quel ragazzone conosciutissimo in città e figlio del noto e apprezzato professionista Pio Castiello.
Tanta anche la commozione per quella bara bianca e quella sciarpetta giallorossa, a ricordare l’amore viscerale di Valerio, laureando in Economia, per la Roma e il suo capitano Francesco Totti. Quel giovane allegro e di belle speranze, che in quel maledetto Lunedì in Albis stava ritornando da Napoli, dove aveva fatto visita alla madre malata.
All’esterno della chiesa moltissimi suoi coetanei, con gli occhi gonfi, a rivivere con la mente gli aneddoti e i ricordi legati all’amico scomparso. Una volta in chiesa, durante il rito funebre, il parroco don Giampiero Canelli ha parlato di Valerio come un “dono prezioso” e “un compagno di viaggio” per tutti. Il sacerdote ha anche ricordato come, in questo momento, solo la Parola di Dio possa essere di consolazione per una famiglia distrutta dal dolore. Invitando, infine, tutti ad essere sereni, perché il ragazzo sta già contemplando la bellezza eterna di Dio.
“Ciao Valerione” hanno detto in molti: lo stesso messaggio, bello e diretto, affisso all’esterno della chiesa, a ricordare che salutare un amico che muore è un po’ come salutare se stessi.