Calcio
Calcio a 5: Asd Maleventum, il nuovo allenatore è Nazzareno Mercurio. Corino spiega le sue dimissioni

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L’Asd Maleventum comunica di aver affidato la guida tecnica della prima squadra a mister Nazzareno Mercurio che sarà coadiuvato dall’allenatore della formazione Juniores Giuliano Mignone.
Dopo un’attenta analisi, il sodalizio gialloblù ha quindi optato per una soluzione interna puntando su Nazzareno Mercurio, tecnico stimato in tutto l’ambiente del calcio a 5 sannita e non solo con importanti trascorsi in serie C1 e serie C2.
In questa nuova avventura il nuovo mister avrà il supporto dall’allenatore della Juniores Giuliano Mignone ed a loro spetterà il compito di traghettare la squadra fuori dai play-out nelle ultime quattro giornate di campionato. Entrambi conoscono alla perfezione il gruppo facendo già parte da tempo dell’entourage tecnico del Maleventum e quindi senza alcun indugio si è scelto di percorrere questa strada.
Il primo appuntamento in programma è ora la trasferta di domenica prossima sul campo del Cus Avellino, un match fondamentale per i gialloblù attualmente invischiati nella zona play-out a tre punti di distanza dagli irpini ed a cinque lunghezze dalla salvezza diretta.
LA VERSIONE DI CORINO – “Da sabato si sta parlando molto di quanto successo al PalAdua vista la fine anticipata della gara Maleventum-Maddaloni ed ho quindi trovato doveroso rendere pubblica quella che è la mia versione dei fatti. Tutto è iniziato nel primo tempo quando sono stato costretto ad assistere ad una direzione arbitrale palesemente avversa alla mia squadra”. Inizia così la nota inviata dall’allenatore Paolo Corino, che a seguito del match ha rassegnato le proprie dimissioni dal team sannita.
“Un episodio in particolare – spiega Corino – ha destato la mia ira, vale dire l’espulsione a dir poco affrettata di Villani e nell’intervallo del match ho avuto un confronto con gli arbitri che sono venuti verso la nostra panchina e per tutta risposta sono stato invece subito espulso. A quel punto, preso dal forte nervosismo, ho cercato di venire a contatto con la giacchetta nera che tuttavia non è mai stata neanche sfiorata dal sottoscritto vista la presenza di altre persone che si sono frapposte. Sono pronto ad assumermi le responsabilità di questo gesto, ma non intendo pagare per quello che non ho fatto e che invece mi viene comunque a quanto pare addebitato.
Una volta espulso, mi sono infatti seduto nella parte centrale della tribuna ben distante dal terreno di gioco e tutto ciò che riguarda la sospensione della gara dovuta ad un presunto tentativo di aggressione ad uno dei due arbitri mi vede del tutto estraneo. Io non ero lì in quel momento – continua il tecnico – e sfido chiunque a dimostrare il contrario. Ora – conclude – sono in attesa di leggere il comunicato ufficiale di giovedì prossimo per capire che cosa hanno scritto gli arbitri nel loro referto riguardo la mia condotta e solo dopo valuterò come muovermi per tutelare la mia persona e la mia immagine”.