POLITICA
Via Calandra, Coppola (FI): “I marciapiedi sono in uno stato vergognoso”
Ascolta la lettura dell'articolo
“Il vergognoso stato dei marciapiedi di via Calandra, dove sono presenti diversi uffici pubblici, come quelli della Provincia, oltre che l’Istituto Magistrale “Guacci” e la sede della facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli studi del Sannio è ormai divenuto improponibile. Da anni versano in condizioni precarie ma negli ultimi tempi la situazione si è aggravata ed è ormai impossibile poter usufruire del marciapiede per recarsi a scuola o all’Università”.
Lo denuncia in una nota Salvatore Coppola, componente del coordinamento di Forza Italia Giovani Benevento.
“Ci troviamo in una zona centrale della città, frequentata da numerosissimi studenti – scrive Coppola – ma negli anni l’amministrazione comunale non ha mai preso in considerazione il problema se non pochi mesi fa quando per “risolvere” il problema si è pensato bene di adottare una soluzione offensiva per l’intelligenza dei cittadini e studenti: sono stati infatti istallati dei cartelli che invitavano a fare attenzione poiché c’è pericolo di inciampo.
Come se il tutto non fosse già fin troppo evidente. Oltre al pietoso stato di via Calandra – continua – va menzionato anche il terminal, che ormai è un insieme di crateri concentrati in qualche centinaia di metri quadri. Sono anni che si parla del degrado del terminal, delle sue buche ma oltre alle varie soluzioni tampone non si è mai intervenuto per risolvere definitivamente il problema. E pensare che potrebbe essere anche la prima parte della città a essere scorta dagli occhi di qualche turista.
Non è pensabile – conclude Coppola – che una città capoluogo di Provincia, sede di vari Istituti scolastici di 1° e 2° grado e di un Ateneo riservi ai numerosissimi studenti che giornalmente raggiungono la città una simile accoglienza. Non possiamo pensare di contribuire allo sviluppo e all’affermazione dell’Unisannio se l’appoggio e il “contributo” offerto dall’amministrazione comunale si sostanzia in un’inerzia simile. Complimenti Pepe”.