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Camera di Commercio, Nicola Romano (Confcommercio) risponde al presidente Campese

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“E’ sicuramente sgradevole il “botta e risposta” fatto senza interlocuzione . Visto il contendere meglio sarebbe stato il contraddittorio diretto”. Così il presidente di Confcommercio, Nicola Romano, in merito alla conferenza stampa del presidente della Camera di commercio di Benevento, Antonio Campese.
“Personalmente sono disponibile ieri oggi e domani. Grazie ai media – si legge nella nota – ho preso visione della odierna conferenza stampa indetta dalla governance dell’ente camerale e per quanto da essi sostenuto d’obbligo è rispondere. Onorabilità, mai dal sottoscritto è stata messa in discussione quella dei dipendenti, collaboratori, consiglieri, o ancor di più dei presidenti di ieri o di oggi dell’ente. Confcommercio combatte da sempre il progetto di accorpamento.
Non ha mai pensato o sostenuto – prosegue Romano – il licenziamento o il ridimensionamento del personale, solo una più equa distribuzione del 1.550.000,00 di euro spesi per la loro retribuzione. Non vorrei commettere errore ma ciò è previsto anche nelle nuove norme governative. E’ falso o mistificatorio affermare che le imprese sannite hanno versato negli ultimi 20 anni nelle casse Camerali più di 160 milioni di euro? E’ falso o mistificatorio affermare che più 80 milioni di questi fondi sono stati spesi per la gestione dell’Ente? E’ falso o mistificatorio sostenere che l’Ente oggi dispone di un deposito pari a circa 20 milioni di euro? E’ falso o mistificatorio affermare che degli altri 50 milioni di euro spesi oggi non c’è traccia alcuna ?
Questi sono i dati, numeri e somme dove c’è poco da obbiettare – attacca il presidente di Confcommercio -, tant’è che non se ne trova menzione nell’articolata conferenza. Fondazione, potrebbe essere un buon progetto, bisognerebbe costituire il capitale con i versamenti dei partner, se ci sono. Istituirla con 5 milioni di euro versati dalle imprese sannite, nominando presidente, giunta e consiglio, regolarmente retribuiti rappresenterebbe l’ennesimo affronto al nostro mondo produttivo.
Rappresentatività, Coldiretti – aggiunge la nota – sicuramente nei numeri e nei fatti è la prima associazione di categoria del territorio. Commetto errore o dico una falsità affermando che oggi, dopo le dimissioni del ex Presidente Masiello, la stessa è rappresentata in consiglio da una sola unità? E’ falso o mistificatorio affermare che la maggior parte dei consiglieri, presidente e vice presidente compresi, non sono più espressione delle associazioni di categoria dalle quali furono indicati all’atto della costituzione di questa governance?
Per la conta degli iscritti e la rappresentatività delle associazioni – conclude Romano – è giusto attendere la prossima tornata elettorale. Senza mistificazioni e senza falsità, questa è la realtà dei fatti”.