Valle Caudina
Airola, presentato il calendario 2015 della Pro Loco: un sindaco per ogni mese per documentare un secolo di storia

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Un sindaco per ogni mese: si compone così il calendario 2015 della Pro Loco di Airola presentato ieri pomeriggio nella sala consiliare del Comune caudino alla presenza di tantissimi cittadini, ex componenti del consesso, degli ex sindaci Moscato, Lombardi, Supino, dell’attuale primo cittadino Michele Napoletano, dell’assessore regionale all’Artigianato e al Commercio, Vittorio Fucci, e del presidente della Pro Loco, Ivo Visciano.
Continua in questo modo la mission della Pro Loco airolana di recuperare le radici storiche della cittadella caudina per restituirle alle nuove generazioni. Un’iniziativa snodatasi per oltre due ore con una full immersion nella storia amministrativa di Airola attraverso il ricordo umano e politico delle figure, tracciato da ex consiglieri e assessori comunali, da componenti della Pro Loco e dal senatore Mino Izzo, che dagli anni della guerra al periodo post bellico e della ricostruzione fino agli anni più recenti hanno contrassegnato la vita politica e segnato lo sviluppo sociale ed economico della comunità airolana.
Da Alessandro Lombardi, sindaco dal 1924, a Vincenzo Laudanna, podestà dal 1929, da Giuseppe Cerni, sindaco dal 1946, a Domenico Romano, sindaco dal 1952, Giuseppe Giordano, sindaco dal 1975, Giuseppe Vittorio Fucci, sindaco dal 1977, Michele Del Viscovo, sindaco dal 1979 e dal 1985, Pasquale Moscato, sindaco dal 1981, Pasquale Lombardi, sindaco dal 1990, Biagio Supino, sindaco dal 2001 e Michele Napoletano, sindaco dal 2011, ogni mese del 2015 sarà occasione per rievocare attraverso le foto più significative dei dodici amministratori i momenti di cambiamento e di evoluzione della storia cittadina.
Rilevanti il sindacato di 23 anni di Romano, ricordato dal senatore Mino Izzo, eletto dopo un un biennio di commissariamento prefettizio, e quello di Vittorio Fucci, ricordato, tra le altre cose, per la sua forte attenzione al popolo e per aver voluto la pavimentazione dei 36 Km di strade rurali che caratterizzavano il territorio airolano e per aver favorito ad Airola il cosiddetto “compromesso storico.”