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Caccia, concluse le operazioni di ripopolamento della lepre. Aceto (Atc): “Migliorata la qualità della selvaggina”

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Effettuato lo scorso 13 gennaio, il ripopolamento di 500 lepri da cattura ha trovato l’unanime apprezzamento da parte del mondo della caccia, coinvolto nelle operazioni di immissione su tutto il territorio provinciale.
Anche quest’anno, come da impegni assunti dal Comitato di gestione, sono stati segnati ulteriori miglioramenti, quali ad esempio: la qualità della selvaggina, con capi da riproduzione, in ottima salute e dal peso anche superiore ai 4 chili; il periodo di immissione, anticipato a prima della metà di gennaio; le località di immissione, con l’inizio di applicazione di un criterio che dovrà progressivamente badare alla vocazionalità e non più alla distribuzione indistinta per comuni.
Si può fondatamente sperare che la selvaggina si riproduca in libertà e, grazie alla maggiore sensibilità dei cacciatori e all’intensificazione dei controlli, si possa finalmente mettere mano ad una vera e propria rivoluzione.
“Sono grato al Comitato di gestione – dichiara il presidente ATC, Gianluca Aceto – che ha adottato la coraggiosa scelta di procedere all’acquisto di lepri di cattura e ha lavorato duro per ottenere i risultati sperati. La scelta è stata premiata, anche grazie al lavoro svolto in Ungheria dalla commissione preposta, composta da Eduardo Masone e Angelo Marino e capitanata dal vicepresidente Luigi Luongo. Ringrazio anche i cacciatori che hanno voluto esprimerci la loro vicinanza e il loro convinto sostegno. Ora non ci fermiamo. I prossimi obiettivi: concludere le procedure di acquisto per il ripopolamento 2016 già entro la prossima estate e migliorare le performances dei recinti fissi, su cui già quest’anno abbiamo avviato controlli serrati”.