Scuola
Benevento, le scuole sono al freddo e gli studenti scendono in piazza: scatta la protesta delle “coperte”
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Termosifoni spenti e freddo in aula. A Benevento va in scena la protesta delle coperte. Sono stati circa un centinaio i giovani dell’istituto “Guacci” e del liceo classico “Giannone” che questa mattina hanno protestato simbolicamente sotto la Provincia di Benevento per manifestare il loro dissenso nei confronti dell’amministrazione.
Il motivo, che questa volta ha spinto i giovani in piazza, è il malfunzionamento degli impianti di riscaldamento. “Al “Guacci” – hanno spiegato alcuni studenti – la temperatura dei termosifoni è troppo bassa e le aule non riescono a riscaldarsi. Un problema che avevamo già fatto notare al dirigente al nostro rientro dalla vacanze natalizie”.
Al “Giannone”, invece, la problematica riguarderebbe gli impianti. “La caldaia – ha spiegato una studentessa – è stata fatta riparare, ma in alcune classi sono i termosifoni che sono rotti e così gli interventi di manutenzione sono praticamente inutili”.
“Il diritto allo studio – hanno aggiunto dal Collettivo Autonomo Studentesco – non significa solo andare a scuola, ma anche stare bene all’interno degli Istituti”.
Quella delle coperte è solo l’ultima manifestazione che gli studenti sanniti hanno organizzato. Sono, infatti, molteplici le problematiche della scuola sannita: si va dall’edilizia all’inagibilità dei bagni, passando per le aule fredde.
“Questioni – assicurano i membri del collettivo – che non verrano lasciate cadere nel vuoto”. Si prospetta, dunque, un 2015 molto “caldo”, almeno per quanto riguarda le piazze di Benevento.
DIALOGO CON RICCI – Nel corso della mattinata, i ragazzi hanno avuto un colloquio telefonico con il Presidente dell’Ente Claudio Ricci lamentando una situazione per loro difficilmente sostenibile. Preso atto di tanto, Ricci si è subito messo in contatto con i responsabili degli Uffici del Settore Patrimonio della Provincia per avere notizie circa lo stato delle cose.
Si è potuto quindi apprendere che effettivamente nei giorni a cavallo tra il 2014 e il 2015 gli impianti di riscaldamento erano stati fermati per la pausa delle attività scolastiche; all’atto del riavvio delle stesse, gli impianti di riscaldamento non hanno potuto garantire la temperatura standard anche in considerazione del clima rigido degli ultimi giorni.
In ogni caso, Ricci ha comunicato agli studenti che già nella serata di venerdì 9 erano stati riprogrammati gli impianti di riscaldamento i quali avevano infatti riportato oggi 10 gennaio la temperatura delle Aule a livelli accettabili. Solo che la protesta degli studenti era già scattata. A quanto si è appreso il colloquio, sia pure telefonico tra Ricci e gli studenti, ha consentito il rasserenarsi degli animi per una ripresa proficua delle normali attività didattiche.
Il Presidente Ricci ha comunque voluto ribadire ai ragazzi quanto già dichiarato nei giorni scorsi e cioé che il problema dell’edilizia scolastica e della manutenzione delle strutture dipendenti dalla Provincia (circa 40) costituisce per la Amministrazione che presiede una vera e propria priorità strategica, pur in presenza di una situazione economico-finanziaria estremamente difficile e frustrante rispetto ai bisogni reali del territorio.
I tagli lineari di spesa e l’obbligo di rispetto del rigidissimo Patto di Stabilità – ha commentato Ricci – costituiscono dei macigni sul percorso amministrativo; ma, ha concluso il Presidente, nulla sarà lasciato d’intentato per intervenire in materia.