Sindacati
Esaurimento anticipato fondi per la diagnostica per immagini, Fp Cgil contro la Regione

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La Fp Cgil, in una nota a firma del segretario provinciale Giannaserena Franzè, esprime “forte preoccupazione per quanto sta per accadere a Benevento e provincia circa l’imminente esaurimento dei fondi regionali, per altro addirittura anticipato quest’anno rispetto all’anno scorso”.
Accadrà quindi a metà ottobre presumibilmente, anziché a dicembre – spiega il sindacato -, che i cittadini da un lato, dovranno nuovamente “metter mano alla tasca” per potersi sottoporre ad esami radiografici ed analisi del sangue, dall’altro, i centri avranno seri problemi a garantire i livelli occupazionali e le stesse prestazioni, vedendosi negata la copertura economica con tre mesi di anticipo rispetto all’anno scorso.
Ancora una volta ci ritroviamo a constatare che la sanità garantita dalla Regione Campania, è solo formalmente e contabilmente risanata, di fatto quotidianamente sempre più cittadini rinunciano a curarsi, meno che mai possono praticare la prevenzione, le donne in particolare sono vittime di questa situazione, in famiglia cedono la precedenza a figli ed agli anziani.
Questa dinamica sociale – aggiunge Franzè – comporterà gravi ripercussioni nel medio e lungo periodo, innanzitutto per la salute e la qualità della vita delle persone, ma anche per i costi che il sistema sanitario si ritroverà a dover sostenere a causa della mancata diagnosi preventiva, di cure tempestive e di prestazioni qualificate.
Sul fronte sindacale in senso stretto, – prosegue nella nota – la Fp Cgil è già stata attenzionata da diversi centri diagnostici che operano da decenni, sul territorio cittadino e provinciale, garantendo prestazioni professionali di grande qualità. La forte preoccupazione dei datori di lavoro e’ di non avere le condizioni necessarie per garantire gli stipendi ed i livelli occupazionali.
Come sempre la preoccupazione tocca chi lavora nel rispetto delle regole, con serietà e osservanza dei contratti nazionali, sono infatti queste strutture convenzionate, e non altre…a rischiare di dover adottare strumenti estremi nei confronti dei lavoratori.
Il sindacato – conclude il comunicato – esorta il menagament della ASL a produrre le dovute rimostranze nei confronti di questa Regione estremamente ‘distante e snob’ nei verso il nostro territorio, noncurante dei sacrifici fatti dai cittadini sulla propria pelle.
Noi continueremo a contestare la Regione per questo suo approccio ragionieristico, che premia solo i grandi numeri, e saremo al fianco dei lavoratori e delle strutture che lo vorranno per individuare soluzioni possibili, che garantiscano i livelli occupazionali e salariali nonché la qualità professionale e prestazionale”.