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Ricerche petrolifere, NCD: “Ci mobiliteremo per bloccare il progetto Case Capozzi”

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“Non consentiremo che il nostro territorio venga nuovamente stuprato”. Il coordinamento provinciale del Nuovo Centrodestra esprime in questo modo la propria opposizione al decreto dirigenziale del Dipartimento Risorse Naturali della Regione Campania che ha autorizzato i sondaggi per la ricerca di petrolio in 18 Comuni del Sannio.
“Un provvedimento – affermano i membri del coordinamento – che potrebbe essere l’inizio di un’azione profondamente rischiosa per il territorio. Nel caso in cui le attività di ricerca preliminare ora autorizzate dovessero essere positive infatti, la società inglese richiederà le autorizzazioni per pozzi esplorativi che possono giungere sino a dieci chilometri di profondità. E’ un rischio che il Sannio non può correre e che va bloccato subito”.
Per questo il Nuovo Centrodestra sannita annuncia la mobilitazione sulla questione: “Interesseremo subito il gruppo Ncd in Consiglio Regionale della problematica per far sì che in venga bloccato il progetto ‘Case Capozzi’. Ci attiveremo inoltre per portare immediatamente la questione in Parlamento, attraverso il gruppo parlamentare Nd, ed all’attenzione del Governo affinché si faccia luce su queste scelte scellerate e vengano difesi gli interessi del territorio. Un territorio che ha due preziosissime risorse: l’agricoltura ed il turismo, ma le prospettive per entrambe sarebbero annientate con le ricerche petrolifere che tra l’altro non apporterebbero alcun beneficio, nemmeno economico, alle comunità locali ma avrebbero l’unico effetto di spingerci verso la desertificazione ed a ciò vanno aggiunte le problematiche legate al rischio sismico.
Il destino del Sannio – prosegue il coordinamento provinciale Ncd – non può essere dettato da provvedimenti calati dall’alto che non tengono conto dei pareri negativi espressi dalle Amministrazioni comunali, come nel caso dei progetti ‘Case Capozzi’ e ‘Pietra spaccata’. Questa problematica tocca ora i Comuni di Foiano in Val Fortore, Molinara, Montefalcone di Val Fortore, Castelfranco in Miscano, Ginestra degli Schiavoni, San Giorgio la Molara, Buonalbergo, Pago Veiano, Pesco Sannita, Fragneto l’Abate, Fragneto Monforte, Benevento, Pietrelcina, Paduli, Sant’Arcangelo Trimonte, Apice, San Nicola Manfredi, San Giorgio del Sannio, Casalbore, Montecalvo Irpino, Ariano Irpino e Melito Irpino ma riguarda direttamente tutti noi. E’ necessario per questo che si faccia fronte comune per opporsi a queste attività – concludono i membri del coordinamento – il Nuovo Centrodestra è pronto a manifestare il proprio dissenso in tutte le sedi, pubbliche e istituzionali, e a far valere le ragioni del Sannio”.