Valle Caudina
Paolisi: semaforo sulla statale Appia, illegittime le multe rilevate dagli apparecchi al passaggio col rosso
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Illegittime le multe dell’impianto semaforico nel Comune di Paolisi. A deciderlo è stato Silvio D’Aloia, Giudice di Pace di Airola. La motivazione? “Per l’installazione degli apparecchi automatici rilevatori di passaggio col rosso occorrerebbe, come per gli autovelox, l’autorizzazione del Prefetto” nelle strade extraurbane e urbane di scorrimento.
La decisione è stata comunicata dall’avvocato Domenico Mauro. In sostanza, dove non ci sono agenti sul posto che possano contestare nell’immediatezza l’avvenuta infrazione, l’installazione dell’apparecchio di rilevazione elettronica deve essere preventivamente autorizzata dall’autorità prefettizia.
Inoltre, il giudice D’Aloia sottolinea anche che per il semaforo in questione, lungo la statale 7 Appia, è fondamentale l’apposizione del segnale di avviso del rilevatore automatico del passaggio con il rosso senza contestazione immediata. Contestazione, secondo l’avvocato Mauro, tesa a tutelare il diritto di difesa dell’utente della strada, così come garantito dall’art.24 della Costituzione e dalla legge 241/90 sulla trasparenza degli atti amministrativi.
“Alcune volte – continua Mauro – si assiste all’installazione “selvaggia” di diversi modelli, a seconda della destinazione di uso, degli apparecchi automatici rilevatori, senza la benchè minima valutazione da parte degli enti comunali preposti ai problemi della sicurezza del traffico, né alcuna analisi e rilevazione degli incidenti avvenuti nell’area di intersezione, al fine di prevenire ed evitare gli stessi.
Tali strumenti – prosegue – vengono utilizzati solo per rimpinguare le casse comunali, ripianando i buchi dei bilanci e, non destinando quote dei proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie, come la legge prevede in alcuni casi, alla realizzazione di interventi di manutenzione e messa in sicurezza delle infrastrutture stradali, ivi comprese la segnaletica e le barriere, nonché al potenziamento delle attività di controllo e di accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale, in uno alle spese relative al personale, nel rispetto della normativa vigente relativa al contenimento delle spese in materia di pubblico impiego.
Le quote dei proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie, infine, – conclude Mauro – possono anche essere destinate ad assunzioni stagionali a progetto nelle forme di contratto a tempo determinato e a forme flessibili di lavoro, ovvero al finanziamento di progetti di potenziamento dei servizi di controllo finalizzati alla sicurezza urbana e a quella stradale.