CRONACA
Le Fiamme Gialle compiono 240 anni: a Benevento festa sobria con i dati sui primi 5 mesi di attività del 2014
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746 violazioni penali ed amministrative rilevate, 174 persone denunciate e 4 arrestate, oltre 19 milioni di euro recuperati all’evasione fiscale, oltre 3milioni di euro di euro di IVA recuperati, scoperti 21 evasori totali e 21 lavoratori in nero, accertati 10 milioni di euro sottratti indebitamente a fondi pubblici, 5 milioni di euro i danni erariali segnalati alla Corte dei Conti, intercettati oltre 69 kg di stupefacenti, 40 kg di sigarette di contrabbando e 11mila prodotti contraffatti, oltre 33 milioni di euro il capitale sequestrato alla criminalità organizzata: sono questi solo alcuni numeri che rappresentano il bilancio dell’attività della Guardia di Finanza di Benevento effettuata nei primi cinque mesi del 2014 sotto il comando del colonnello Luigi Migliozzi, che oggi, in occasione del 240esimo della fondazione del corpo sono stati presentati presso la sede provinciale di via Stanislao Bologna e con i quali le fiamme gialle provinciali hanno voluto celebrare in maniera sobria l’anniversario della loro nascita.
Dati con cui si è voluto affermare l’importanza dell’attività a tutela dell’economia legale che è l’obiettivo prioritario del corpo dal 1774. “Celebrare l’anniversario – ha detto il colonnello Migliozzi- significa dare conto ai cittadini del nostro operato e interrogarsi sull’attualità della nostra missione al fine di rendere la Guardia di Finanza un punto di riferimento certo per i cittadini nella lotta per la legalità e la sicurezza”.
L’occasione è stata utile per ricordare anche il centenario della consegna alla Guardia di Finanza della bandiera di guerra che ricorre quest’anno.
“Duecentoquaranta anni di storia e di attività di contrasto all’evasione fiscale, agli sperperi di denaro pubblico alla corruzione e al riciclaggio che da soli – ha sottolineato nel corso della cerimonia il colonello Migliozzi – difendono la Guardia di Finanza in questo momento storico”. Il riferimento è all’inchiesta su quella che viene definita loggia massonica-affaristica P4, in corso dal 2011 e che ha portato nel registro degli indagati per concussione e rilevazione del segreto d’ufficio alcuni vertici del corpo.
La cerimonia ha visto anche la consegna degli attestati di benemerenza ai finanzieri che si sono distinti nel proprio operato.