Sindacati
Uil, concluso il congresso per la costituzione della Camera Territoriale Avellino-Benevento

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Si è concluso, presso l’Hotel De La Ville di Avellino, la due giorni di congresso della Uil della costituenda Camera Sindacale Territoriale Avellino – Benevento. Il tema del congresso, incentrato su lavoro, sviluppo e territorio, è stato sciorinato dal commissario Uil di Avellino, Luigi Simeone, il quale ha posto l’accento sul “valore del territorio che deve fondare lo sviluppo per riportare il lavoro all’ordine del giorno della discussione politica”. “Vi è bisogno – ha poi detto – di nuovi insediamenti industriali e produttivi per rilanciare l’economia dei due territori”. Alla fine dei lavori Simeone è stato eletto segretario generale della Uil Avellino – Benevento; al suo fianco opererà con delega piena per ciò che attiene la Uil sannita, Fioravante Bosco, eletto segretario generale aggiunto della Confederazione. Entra nella segreteria anche Enza Preziosi, giovane sindacalista, già segretaria responsabile della UilTemp di Avellino – Benevento. La tesoreria è stata affidata a Lorenzo Rapolla. Nel collegio dei revisori dei conti anche Aniello De Luca e Sonia Moffa. Delegati al congresso regionale della Uil Campania, che si terrà a Pozzuoli il 2 e 3 luglio 2014, Fioravante Bosco, Antonio Maiella, Giuseppe Pagliuca, Michele Nazzaro, Maria Pia Varriale, Carmine Lizza, Lucia Di Gioia e Giuseppe Iannuzzi.
Fioravante Bosco, nel suo intervento al Congresso, ha tenuto a sottolineare: “La Uil deve aumentare la sua presenza sul territorio che è diventato il luogo dove vengono adottate le scelte di politica economica e sociale che hanno grande influenza sulla vita dei cittadini. Politiche sociali, fisco locale, politica della casa, sistema socio-sanitario e welfare state sono diventate le materie su cui si scontrano i diversi interessi in gioco: quello degli enti territoriali, sempre più a corto di risorse, e quello dei cittadini che devono vivere degnamente la loro esistenza. Bisogna traguardare le riforme istituzionali e del titolo V della Costituzione, completare le infrastrutture materiali e immateriali come precondizioni dello sviluppo. Vanno abbassati i costi della politica e vanno eliminati gli 8.000 enti inutili che in Italia comportano il saccheggio di ingenti risorse che potrebbero essere destinate a favore di giovani, pensionati ed emarginati”.
“La Uil – ha proseguito Bosco – deve ricercare a tutti i costi la concertazione con le autorità locali per l’analisi delle istanze dei cittadini, dei lavoratori e dei pensionati e favorire la soluzione dei problemi. Vogliamo più donne nei processi decisionali della Uil per favorire le scelte strategiche dell’Organizzazione, più formazione per i gruppi dirigenti e realizzare l’integrazione della struttura dei servizi Uil per offrire ai cittadini, ai lavoratori, ai giovani e ai disoccupati un’assistenza sempre migliore”.
“Sul fronte dell’attualissimo tema dell’eliminazione degli uffici periferici dello Stato – ha concluso Bosco – questa evenienza va scongiurata, poiché meno servizi sul territorio significa meno presenza dello Stato e maggiore possibilità per la criminalità organizzata di infiltrarsi ancor di più nella nostra Terra”.