CRONACA
‘Ndrangheta, operazione “New bridge”: sequestrati beni e conti per 2 milioni. Provvedimenti anche nel Fortore
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Un provvedimento di sequestro preventivo per un valore di 2 milioni di euro tra beni e conti correnti riconducibili a sei persone coinvolte nell’inchiesta ‘New bridge’. E’ quanto è stato emesso dal Gip del Tribunale di Reggio Calabria.
L’indagine del Servizio centrale operativo e della Squadra mobile di Reggio, in collaborazione con l’Fbi, aveva consentito nel febbraio scorso di individuare un’organizzazione criminale finalizzata al traffico di droga tra la Calabria e l’America che faceva riferimento alla famiglia degli Ursino di Gioiosa Ionica e a quella mafiosa dei Gambino a New York.
Nel contempo, era stata provata anche l’esistenza di una cellula di stampo mafioso, di una famiglia Newyorkese, nel territorio di Montefalcone di Valfortore. La Squadra Mobile di Benevento, diretta dal vice questore aggiunto Giovanna Salerno, aveva dato esecuzione, lo scorso 11 febbraio, a sei fermi.
La cellula, sulla scorta delle acquisizioni investigative, avrebbe aderito al sodalizio criminoso e si sarebbe apprestata a porre in essere, sul territorio beneventano, anche reati contro il patrimonio e l’incolumità personale.
Le indagini patrimoniali scattate successivamente al provvedimento di fermo, che ha riguardato in totale 18 persone tra le quali anche il gruppo operante nella provincia di Benevento, avrebbero accertato una sproporzione tra le disponibilità economiche e i redditi dichiarati.
Sono così scattati i sequestri nei confronti di Carlo Brillante, Domenico Geranio, Nicola Simonetta, Francesco Ursino, Francesco Vonella e Cosimo Morando.
Il provvedimento del Gip, su richiesta della Procura distrettuale antimafia, ha disposto di procedere al sequestro preventivo dei beni di proprietà del sannita Carlo Brillante.
In particolare si tratta: dell’impresa “Bar Carlo”, con sede a Montefalcone di Val Fortore che ha la gestione sia di un Bar-Caffetteria che di una autorimessa con conducente; di un appartamento di 9 vani in via Roma a Montefalcone di Val Fortore, intestato alla moglie di Brillante e il sequestro di tutti i rapporti con saldo attivo intrattenuti dai membri della famiglia Brillante presso istituti di credito o finanziari.
A Francesco Vonella – originario di Catanzaro, ma domiciliato nel comune fortorino – è stato, invece, notificato in carcere il sequestro di un fabbricato sito in provincia di Catanzaro, di un’autovettura Smart “FourFour” e di tutti i rapporti con saldo attivo intrattenuti presso tutti gli istituti di credito o finanziari presenti sul territorio nazionale.
Contestualmente ai provvedimenti sulla provincia di Benevento, la Squadra Mobile di Reggio Calabria, ha operato dei sequestri a carico di membri della famiglia Ursino nei territori calabresi.
Nel mirino delle forze dell’orine sono finiti anche un ristorante, due imprese, un’associazione culturale, diverse autovetture e quattro terreni in Calabria, tra Gioiosa Ionica e Squillace. Disposto anche il sequestro di tutti i rapporti bancari degli indagati.
Antonio Zamparelli