CRONACA
Chieti, arrestata la banda delle rapine: coinvolto anche un beneventano

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Quattro persone arrestate dai Carabinieri della Compagnia di Chieti perché ritenute responsabili di due rapine commesse rispettivamente ad un supermarket di Sambuceto di San Giovanni Teatino il 28 dicembre del 2013 e ad una farmacia di Pescara il 3 gennaio scorso.
Tra i quattro raggiunti da ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Chieti c’è anche il beneventano Guirino Lombardi, 44enne residente a Francavilla al Mare.
Le indagini dei carabinieri erano iniziate cinque mesi fa quando i quattro misero a segno il colpo presso il supermercato Todis di Sambuceto: armati di fucile a canne mozze e con i volti coperti, dopo aver preso a schiaffi una cassiera ed aggredito un altro dipendente, entrambi minacciati costantemente con le armi, si impossessarono di 5mila euro in contanti custoditi all’interno della cassaforte del supermercato.
Subito dopo fuggirono a bordo di un’auto, che li attendeva poco distante, alla cui guida era un quarto complice rimasto, per tutto il tempo, a fare da palo.
Con le stesse modalità la banda il 3 gennaio 2014 rapinò la farmacia a Pescara: bottino 4mila euro. Anche in questa circostanza i malviventi, armati di fucili e con i volti coperti da felpe con cappucci, aggredirono il farmacista al quale, prima di fuggire, portarono via anche il cellulare per impedirgli di dare l’allarme. I quattro, che erano soliti parlare con accento napoletano, hanno precedenti per furto, rapina e stupefacenti, sono stati condotti nel carcere di Chieti.
Ai quattro i carabinieri sono risaliti grazie al mezzo usato, un’auto Ford monovolume di colore grigio intestata a uno di loro, alle intercettazioni telefoniche e alle descrizioni di alcuni testimoni circa l’accento e l’abbigliamento.
I carabinieri di Chieti stanno effettuando verifiche su altre due rapine che, per modalità e tempi, potrebbero essere state messe a segno dai quattro i quali, in tutte le rapine, hanno sempre mostrato notevole spregiudicatezza.
Questa mattina, nel corso delle perquisizioni domiciliari, è stato sequestrato materiale ritenuto interessante che potrebbe essere utile al prosieguo delle indagini.