Titerno
Guardia Sanframondi: dopo i terremoti, un bando per censire le donazioni degli immobili privati inagibili

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Importante riunione del Consiglio Comunale di Guardia Sanframondi in merito ai danni causati al patrimonio pubblico e privato dagli eventi sismici del 29 dicembre 2013 e del 20 gennaio 2014.
Dalle relazioni preparate dall’Ufficio Tecnico Comunale, è emerso che i danni di maggiore entità arrecati al patrimonio pubblico riguardano la Sagrestia dell’Ave Gratia Plena e il cosiddetto Palazzo Nonno, entrambi dichiarati inagibili, ivi comprese le abitazioni che insistono nelle immediate vicinanze di due complessi.
Danni di lieve entità si sono riscontrati invece per la chiesa di San Rocco e di San Sebastiano. I vari Istituti scolastici di ogni ordine e grado, asili, elementari, medie e superiori, hanno avuto puntuali sopralluoghi e verifiche che ne hanno constatato l’agibilità. I privati cittadini hanno segnalato 114 abitazioni, come potenzialmente investite dall’evento sismico. Delle stesse abitazioni, ne sono state verificate 100, la stragrande maggioranza risulta non aver subito danni di rilievo; per circa 10, pur essendo agibili, c’è bisogno di approfondimento; per una dozzina sono state emesse ordinanze di sgombero.
Il fatto politicamente più importante emerso dalla seduta consiliare è stata la discussione di merito sulla quale affrontare seriamente lo stato di dissesto di decine di abitazioni del centro antico, in parte abbandonate, o appartenenti a cittadini emigrati. E’ risultato che molti immobili inagibili mai verranno aggiustati dai proprietari perché intestati a persone decedute o immigrate nella maggior parte dei casi.
Il consiglio comunale ha deciso all’unanimità di emanare un Bando Pubblico per censire la disponibilità a donare alla Pubblica Amministrazione tali immobili ormai senza valore e solo fonte di preoccupazione per i proprietari. A conclusione di tale censimento, l’Amministrazione Comunale deciderà se accettare o meno tali donazioni, elaborando un programma di recupero o abbattimento di tali proprietà, sempre che funzionali a rivitalizzare il centro storico.
Il bando è di prossima emanazione e darà 60 giorni di tempo ai proprietari per accedere a tale opportunità, altrimenti “obtorto collo” dovranno provvedere in proprio al ripristino.