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Crisi economica, la Uil di Benevento: “Lo sviluppo deriva da un’aggressione alla corruzione”

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“Le azioni e gli interventi che saranno intrapresi, e che dovranno avere un riscontro forte nel tessuto sociale del Paese, dovranno servire a un progetto unitario di vera riforma dell’intera società italiana, del mondo industriale e del lavoro”.
E’ quanto dichiara attraverso una nota il segretario generale della Uil sannita, Fioravante Bosco, dopo la pubblicazione dei dati Istat sul calo congiunturale e tendenziale della produzione industriale.
“Continuiamo a sostenere – aggiunge Bosco – che il problema sia la politica di austerity che l’Europa ci impone”. Secondo il numero uno della UIL sannita “è necessario aggredire la crisi con politiche non recessive e con investimenti pubblici che siano esclusi dal rapporto deficit/pil. Bisogna che a livello comunitario si cambi strategia economica. Serve un intervento serio e tempestivo da parte delle istituzioni politiche ed economiche dell’UE, che salvaguardi il sistema produttivo, l’occupazione e i lavoratori dipendenti e i pensionati”.
“Nonostante l’ottimismo del Governo su una presunta ripresa dell’economia – afferma Bosco – i dati Istat dimostrano che il Paese avrebbe bisogno di una svolta e di misure immediate e forti perché, essendo in una fase di recessione perenne, non s’intravvedono sbocchi a breve”.
“Anche in Italia – conclude il segretario della UIL sannita – si dovrebbe fare qualcosa, aggredendo realmente la corruzione e l’evasione e utilizzando le risorse per un piano di rilancio dello sviluppo, dell’occupazione e della tutela del potere d’acquisto, aumentando i salari e le pensioni, con una riduzione della tassazione e con i rinnovi dei contratti, a partire dal settore pubblico”.