CRONACA
Dal ricordo degli studenti al lutto cittadino: l’addio al professore Diodoro Cocca
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Erano le 21 della scorsa sera, quando un incidente mortale ha spezzato la vita di Diodoro Cocca, 64enne professore di storia e filosofia del Liceo “Rummo” di Benevento. Diodoro Cocca non era solo un docente, per tutti i suoi alunni era qualcosa di più. Un maestro di vita, un amico e un punto di riferimento.
Oggi il Liceo Scientifico è avvolto in un silenzio straziante. Voci basse, spezzate dalle lacrime dei tanti alunni, amici e colleghi, che ancora non riescono a realizzare la tragedia avvenuta sulla statale Appia. Nella 5G, la classe che quest’anno avrebbe dovuto affrontare la maturità con l’insegnante, ragazzi e professori siedono tra i banchi ancora increduli.
Tantissime le testimonianze d’affetto anche sul web. La bacheca Facebook di Cocca è piena di post scritti da studenti ed ex allievi. Un’ulteriore testimonianza dello spessore umano del professore, presente nei cuori di tutti quello che lo hanno incontrato.
Sempre sul social network, per celebrare il ricordo del docente, sulla pagina ‘Sei di San Marco se…’ è stato pubblicato un post che recita: “ Da questo momento solo messaggi per ricordare il nostro ex sindaco e professore Diodoro Cocca”.
Il ricordo del paese fortorino – del quale il 64enne era originario – è affidato alle parole dell’attuale primo cittadino Franco Cocca: “Una persona di spessore che mancherà all’intera cittadinanza. Dichiareremo il lutto cittadino”.
Al Liceo “Rummo”, intanto, lo sconcerto riguarda l’intero corpo docente e tutti i ragazzi, come spiega il dirigente dell’istituto Maria Teresa Marchese: “Il professore era un’istituzione, mancherà a colleghi e studenti”.
Questo ultimo omaggio al professore Cocca vuole essere anche un modo per farlo conoscere a chi non ha avuto la possibilità. Una persona brillante, sempre attorniata dai suoi studenti e sempre alla ricerca di idee innovative, come spiegava nella sua ultima intervista rilasciata ad Ntr24 il 21 novembre 2012, mentre era impegnato con i suoi allievi in una protesta contro l’occupazione del Liceo.
Antonio Zamparelli