Sindacati
Sanità, Nilo(Uil): “Dipartimenti Integrati dell’Emergenza possibile soluzione al problema”

Ascolta la lettura dell'articolo
Il segretario provinciale della Uil Federazione Poteri Locali di Benevento, Roberto Remo Nilo, comunica che nel corso dell’assemblea dei sindaci, tenutasi nel capoluogo sannita, lo scorso 23 gennaio, sono state evidenziate le perplessità e le delusioni dei sindaci della provincia di Benevento per la scarsa o, in certi casi, assenza di un’adeguata assistenza sanitaria per i propri concittadini, che l’Asl Benevento non può o non riesce a dare in modo capillare.
”Mi permetto di ricordare a tutti gli amministratori locali – spiega Nilo – che la possibilità di ridurre tale carenza, la Regione Campania l’ha paventata col decreto n. 57 del 14.06.2012, avente a oggetto la riqualificazione rete emergenza-urgenza sul territorio regionale, per consentire la costituzione dei DIE (Dipartimenti Integrati dell’Emergenza) con l’attivazione del Coordinamento regionale del sistema integrato dell’emergenza.
In tal modo sarebbe stato possibile governare tutte le componenti territoriali e ospedaliere che ricomprendono le funzioni di Allarme Sanitario, di Trasporto Infermi, Servizio di Assistenza Urgenza Territoriale e le Attività di Emergenza Ospedaliera per il territorio, nonché linee di indirizzo regionali per l’organizzazione delle unità OBI (Osservazione Breve Intensiva)”.
”Ricordo, poi, – continua il sindacalista – che nel mese di dicembre 2012, il direttore generale dell’Asl, Michele Rossi, e il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Rummo, Nicola Boccalone, firmarono il protocollo di intesa interaziendale. Di seguito, Rossi ha sempre glissato gli innumerevoli inviti di Boccalone affinché si procedesse alla definizione del protocollo. Nonostante ciò, sotto l’insistenza dei sindacati, il 12 marzo 2013, il manager dell’Asl ha invitato Boccalone per la definizione dell’intesa, convocando i responsabili sindacali che se n’erano interessati. Pur avendo preso un formale impegno a concludere l’operazione in tempi brevi, l’intesa non è più intervenuta”.
“Dato che il progetto è ancora fattibile – conclude Nilo – gli amministratori dei 78 Comuni della provincia di Benevento, potrebbero rendere operativo tale progetto per fare in modo che i cittadini sanniti vengano assistiti in maniera più adeguata”.