Valle Vitulanese
Tocco Caudio: oggi la Giornata di Studio sull’antico borgo

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Si terrà oggi pomeriggio alle 16:30, presso la Nuova Sala Consiliare di Friuni “Un paese senza memoria è un paese senza futuro”, Giornata di Studio sull’antico borgo di Tocco Vecchio.
Intenso il programma della manifestazione che prevede i saluti iniziali di Michela Falzarano Commissario Straordinario di Tocco Caudio e di Mario Losasso, Direttore del Dipartimento di Architettura della Federico II di Napoli.
Al Convegno moderato da Genoveffa Molinaro, presidente di Terra&Radici, neonata realtà associativa che si occupa di sviluppo e promozione del territorio, interverranno Aldo Aveta, Direttore della Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio della Federico II di Napoli, Valentina Russo, professore di Restauro presso il Dipartimento di Architettura della Federico II di Napoli, Giovanna Ceniccola, ph. D presso il medesimo Dipartimento, Lia Romano, che proprio qualche giorno fa si è laureata in Architettura con una tesi su Tocco Vecchio, e Fernando Gisoldi, architetto, autore anch’egli di uno studio sull’antico borgo della valle vitulanese.
A chiudere il convegno la Corale “Santi Pietro e Paolo” diretta dal m° Alessandro Fusco che eseguirà le antiche orazioni di Tocco Caudio.
Durante la manifestazione sarà possibile visitare “Vite Sospese”, percorso fotografico su Tocco Vecchio curato da Antonella Iannuzzi e Genoveffa Molinaro (testi), e “Memoria e materia. Prospettive per il patrimonio architettonico ed urbano di Tocco Caudio”, mostra a cura degli allievi del Laboratorio di Restauro della Federico II guidati da Valentina Russo, Giovanna Ceniccola e Stefania Pollone.
Il vecchio insediamento abitativo, che sorge su un masso tufaceo ed ha origini molto antiche, è stato abbandonato in seguito al terremoto del 23 novembre 1980. L’evento sismico in questione, in realtà, è stato l’ultimo di una lunga serie che ha interessato il paese nel corso dei secoli. Più volte raso al suolo (in particolare dopo i terremoti del 1456 e del 1688) Tocco si è sempre “rialzato”.
Dopo il 1980, invece, è successo che l’intera popolazione è stata costretta a spostarsi nella “new town” di Friuni e quello che fino a qualche giorno prima era un centro pieno di vita, è diventato un paese fantasma che ha perso la sua anima e la sua identità. Ai danni causati dal terremoto, inoltre, si sono aggiunti quelli provocati dall’incuria e dal vandalismo cui è stato continuamente esposto negli ultimi trent’anni.
A motivo della sua struttura architettonica il borgo ha suscitato l’interesse dell’Università degli Studi “Federico II” di Napoli – Dipartimento di Architettura.
Il Dipartimento ha stipulato un’apposita convenzione di collaborazione scientifica con il Comune di Tocco Caudio affinché si sviluppasse un percorso di conoscenza storico-costruttiva di Tocco Vecchio ai fini della sua conservazione e valorizzazione. Pertanto un gruppo di trenta architetti ha potuto osservarlo e studiarlo.
Sono stati analizzati dieci edifici dell’antica Tocco per ognuno dei quali è stato elaborato un progetto di restauro e ricostruzione accompagnato da un’attenta opera di datazione e catalogazione degli edifici stessi e dei materiali d’epoca usati.