CRONACA
Carcere di Capodimonte, detenuto si ferisce e prova a colpire le guardie. L’Ugl: “Serve politica di ascolto e analisi dei problemi”

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Si sarebbe procurato delle ferite all’avambraccio per futili motivi e poi avrebbe cercato di colpire un ispettore e gli agenti presenti. Ma la prontezza delle guardie e l’arrivo di rinforzi ha impedito che l’uomo li attingesse con il suo sangue. E’ quanto è successo nella serata di sabato nel carcere di Capodimonte, a Benevento.
A renderlo noto in un comunicato sono il delegato regionale Nicola Schipani e il segretario provinciale, Luigi Napolitano, della UGL Federazione Nazionale Polizia Penitenziaria. Protagonista della vicenda è un cittadino extracomunitario che, secondo il sindacato, non è nuovo ad atti violenti all’interno delle mura di penitenziari italiani.
“E’ davvero preoccupante – dichiarano Schipani e Napolitano – come il susseguirsi di questi episodi cruenti e la loro similarità abbia assunto quasi cadenza quotidiana. Minimizzare non è possibile come non è concepibile ridurre il tutto a singoli ed isolati casi.
Occorre a nostro avviso – concludono i rappresentanti UGL – una seria e reale politica di ascolto e analisi delle problematiche della popolazione detenuta per evitare che, futili motivi, amplificati dalla difficile condizione di reclusi, si trasformino in veri e propri drammi.
Parimenti a cio’ si ritiene di sensibilizzare l’Amministrazione sul rispetto dei protocolli di prevenzione e sicurezza a tutela del personale, prima ancora di attuare progetti che aumenteranno inesorabilmente i pericoli per l’incolumità degli operatori di Polizia Penitenziaria”.