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Il Movimento di Lotta per la Casa contro le dismissioni del patrimonio comunale: “La vera violenza è di chi voterà per la svendita”

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“Il Sindaco Pepe utilizza il pretesto della violenza per impedire l’accesso al pubblico ai lavori del consiglio comunale. Già oggi il portone era semi chiuso e c’erano tre Vigili Urbani di guardia. E’ evidente che l’ignobile aggrapparsi ad una presunta violenza verbale mai utilizzata è l’unica ancora di salvezza e l’unico argomento per impedire ai cittadini contrari alla dismissione del patrimonio comunale di avere accesso al consiglio comunale”. Questa la denuncia in una nota del Movimento di Lotta per la Casa.
“Lo stesso Sindaco – aggiunge il comunicato – ha invitato i suoi consiglieri a presentarsi prima dell’inizio dei lavori. Questa maggioranza è talmente debole che non ha più argomenti per difendersi. La vera violenza è di coloro che con il loro voto acconsentiranno alla svendita del patrimonio abitativo, sociale e sportivo della città consentendo il più grande processo di privatizzazione dei beni e dei servizi mai avvenuto prima nella nostra città.
La vera violenza – prosegue – è di coloro che per salvare la propria poltrona dal commissariamento impongono una scelta suicida per l’intera comunità. Aldilà delle chiacchiere i fatti ci dimostrano che le strutture destinate all’emergenza abitativa dal comune sono state messe in vendita il mese successivo. Fausto Pepe non è stato eletto per dismettere il patrimonio comunale e nemmeno i consiglieri di maggioranza. Assordante il silenzio di Sel che solo una settimana fa diceva di voler tutelare le fasce deboli. Mario Zoino ancora una volta ha mostrato di non mantenere fede alle proprie parole. Se una settimana fa aveva dichiarato rifiutarsi di votare se dalla lista non fossero state tolte strutture dall’importante funzione sociale oggi appare molto ridimensionato.
Nemmeno l’opposizione – continua il Movimento – ha ancora una posizione ben chiara in merito alla svendita a prezzi ribassati del patrimonio abitativo, sociale e sportivo, attendiamo che assuma una posizione.
Martedì non ci sarà alcuna violenza pertanto ancora una volta scontenteremo il Sindaco e la stampa alla ricerca dello scoop. Martedì – conclude la nota – manifesteremo il nostro dissenso chiedendo il ritiro di quella delibera,di cui si chiede l’approvazione non in difesa della comunità bensì in difesa della giunta Pepe e delle sue poltrone”.