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Bosco (Uil) al congresso Sel: “Il Sannio punti su agroindustria, logistica, manifatturiero, rinnovabili e turismo”

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Il segretario generale della Uil di Benevento, Fioravante Bosco, è intervenuto questa mattina durante i lavori del Congresso provinciale di Sinistra, Ecologia e Libertà.
“La prima cosa che intendo affermare è che, per uscire da questa crisi profonda che ha colpito l’Italia, bisogna aiutare le famiglie, i lavoratori, le imprese e i cittadini, modificando profondamente la politica economica.
Bisogna riformare la fiscalità, aumentando il potere di acquisto, a partire dai rinnovi contrattuali ancora aperti. Solo così potremo far ripartire veramente i consumi e ridare fiato a un Paese che continua a essere sotto forte pressione. Sulle riforme istituzionali sono le regioni che devono dimagrire e non bisogna toccare le province che devono continuare a gestire i servizi, perché è l’ente di area vasta più vicino ai cittadini.
Difatti, se venissero soppresse le province, ci vorrebbe comunque un ente territoriale che sappia tenere insieme i piccoli territori per evitarne la disgregazione sociale, economica e demografica. I partiti, per rispondere a quel dettato di cui all’art. 49 della Costituzione per cui ‘Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale’ devono essere formati su base democratica e non essere autoreferenziali degli interessi di pochi ras della politica.
Bisogna ritornare alla formazione politica di iscritti e dirigenti. La politica deve uscire dalla gestione degli appalti perché se ci limitiamo a fare solo lavori inutili e con ditte non locali mai un operaio sannita inizierà a guadagnare un euro. Le ditte che vincono gli appalti a Benevento sono autosufficienti, si portano i lavoratori da fuori, già muniti di colazioni a sacco! Quindi, bisogna smetterla con le opere inutili. Se non si riesce a recuperare il già presente patrimonio abitativo, talvolta sfitto, vanno costruiti nuovi immobili solo per esaudire la necessità dei ceti meno abbienti di avere una casa con fitti accessibili”.
“L’idea prevalente di sviluppo del Sannio – ha concluso Bosco -, e sulla quale la Uil è pienamente d’accordo, è che bisogna investire nella direzione dell’agroindustria, della logistica, del manifatturiero, del turismo e delle energie rinnovabili. I prodotti di qualità del nostro Sannio devono essere esportati per ottenere quel valore aggiunto, di cui c’è assoluto bisogno per incrementare il Pil provinciale.
Intanto, stiamo continuamente sollecitando il Governo, la regione Campania e Invitalia affinché, al più presto, si pubblichi il bando per la riconversione del polo tessile di Airola e, quindi, per il ritorno al lavoro dei circa 380 cassaintegrati”.