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Associazione “Parliamone”, appello alla politica sulla lotta alle mafie

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“In questi giorni di grande confusione politica, in un clima sicuramente non sereno e con le questioni economiche tutte in fase di crisi avanzata, non possiamo come cittadini, consentirci nessun arretramento in quella che resta l’emergenza assoluta: la lotta alle mafie. Lotta a tutte quelle sopraffazioni e a tutti quegli affari contro cui non esiste protocolli o manifestazioni che tengano”.
Lo scrive in una nota l’associazione “Parliamone” che ha inteso rivolgere un appello alla politica.
“La necessità – aggiunge – è quella di costruire un reticolo di regole capaci di bloccare sul nascere gli appetiti. Procedure amministrative che non consentano la partecipazione a gare ed appalti. Intese ferree che ridiano spessore e dignità alla politica vera e la facciano diventare un concreto baluardo della legalità e non, come troppo spesso accade, un accozzaglia di fiancheggiatori più o meno consapevoli.
E’ questa nostra aspirazione una incomprensibile utopia? Noi ci crediamo anche perché in caso contrario il Paese diverrà ancora di più preda degli appetiti e delle insane pratiche dei Signori della morte che camuffati da uomini dabbene e dotati di tecnologie all’avanguardia riusciranno a prevalere sulla giustizia e sulla democrazia.
Questo nostro appello – continua nel comunicato – è rivolto anche alla attuale classe dirigente della città che sembra aver sempre più perso la capacità di governare i processi e di fare fronte a tale aspettativa.
L’impegno, inoltre, non è più delegabile perché il futuro (e soprattutto il presente) è di tutti i nostri figli, non è delegabile perché ognuno deve fare la propria parte, non è delegabile perché dir sempre male degli altri senza impegnarsi in prima persona non serve più a nulla.
Continuare con i distinguo, le appartenenze, le polemiche, gli slogan, la mancanza assoluta di esempi ecc…significa solo non combattere adeguatamente ciò che va combattuto e sconfitto. Dal più piccolo dei Consigli Comunali, dunque, alla più importante delle Regioni è indispensabile dare un segnale netto e deciso.
Chiedere che lo facciano tutti – conclude l’associazione – è necessario anche se impossibile. Noi speriamo solo che ci siano almeno alcuni uomini di buona volontà che ci ascoltino. Ciò è possibile. Puntiamo su loro! Aiutiamoli. Sosteniamoli. Creiamo intorno a loro solidarietà concreta. Chiediamo a gran voce legalità ,trasparenza e partecipazione. Noi faremo la nostra parte”.