CULTURA
Associazione “Uscita di Sicurezza”: al via LabUS un laboratorio di approfondimento e di ricerca sull’immagine

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LabUS è un progetto di “Uscita di Sicurezza”, associazione culturale autonoma e pluralistica avente come obiettivo l’attivazione e la proposizione di laboratori di approfondimento e di ricerca sull’immagine, statica e in movimento, finalizzati alla creazione di un centro di sperimentazione votato alla formazione, alla produzione e alla fornitura di servizi nel settore fotografico, cinematografico, audiovisivo e multimediale.
Lo spazio LabUS opera a Benevento ed composto dal presidente Gianpaolo de Siena e dai soci Michele Coretti e Michele Salvezza.
Si impegna nella produzione di spot, videoclip, documentari, book fotografici, foto pubblicitarie, still life e documentazione di eventi, di produzioni cinematografiche e musicali.
Il LabUS agisce secondo una logica tesa a liberare il cinema (e le altre forme espressive) dal giogo del profitto. È per questo che predilige la produzione dal basso, credendo che sia interessante che chi promuova e supporti il progetto ci creda e ne sia il primo fruitore. La distribuzione è libera e con licenza “creative commons”.
“La libertà – spiegano i membri del LabUS – non è una cosa che si possa dare; la libertà, uno se la prende e ciascuno è libero quanto vuole esserlo. I limiti nel campo artistico sono sempre più mutilanti e ciò comporta una produzione sempre meno coraggiosa. La produzione dal basso pare essere davvero l’unica “uscita di sicurezza” in questa condizione di emergenza culturale per chi prova ad eludere le dinamiche produttive odierne sempre più tese ad orientare l’opera di finanziamento seguendo la logica della limitazione dei rischi d’impresa. Ad un autore che prova ad offrire uno sguardo libero, personale e sincero si frappongono troppi ostacoli. Quello economico è sicuramente uno dei più importanti, poiché la libertà ha un costo molto elevato”.
“Sostenere la battaglia di libertà della produzione dal basso – proseguono – significa porre le basi anche per la liberazione del pubblico stesso. Se nessuno orienta le opere ma tutti le sostengono, si aprono infinite possibilità espressive. Noi della LabUS vogliamo aprire la strada alle innumerevoli possibilità che l’arte offre nella sua forma più pura, priva di limiti. Ridare a chi si avvicina ad un’ opera la possibilità di restare spiazzato, sorpreso, incredulo di fronte a qualcosa che non si aspettava. Noi crediamo in qualcosa che può essere tutto”.
Stavolta il LabUS ha deciso di ricorrere a questa nuova forma di supporto, vendendola come una bella possibilità di partecipazione e di onestà artistica. L’intento è anche quello di risvegliare le piccole comunità della provincia, scoprendo in esse i talenti e le risorse necessarie a produrre un’opera piena e corposa.
Ginestra degli Schiavoni sarà il luogo dove prenderà vita il nuovo corto “Youborn”. Nell’ambito del Cinefort festival è già stato coinvolto l’intero paese sono stati scovati e modellati personaggi sui generis e dai tratti felliniani, come li ha definiti qualcuno. È per questo che ha messo a disposizione ancora la sua terra e le sue risorse per una nuova realizzazione.
Puoi diventare anche tu un “genitore” di Youborn!
I contributi finanziari serviranno a coprire parte delle spese e a rimborsare quanti si impegneranno nella realizzazione dell’opera. Ogni collaborazione economica sarà una mano importante per abbattere fin dalle fondamenta qualunque muro ideologico, produttivo, commerciale e di convenienza che si interporrà tra l’arte e la possibilità di darle voce.
Di seguito la trama di Youborn e le modalità di partecipazione dal basso:
YouBorn racconta la storia di una donna che si accinge a partorire alla vigilia di un ponte festivo. I dubbi la assalgono. Come cambierà la sua vita? Lo vuole davvero un figlio? Ama ancora l’uomo che ha sposato? È consapevole che non potrà più tornare indietro. Il reparto neonatale di una clinica svuotata per la festività imminente è il teatro della storia. Un teatro dell’assurdo, nel quale i dottori cercano di svignarsela per godersi i giorni di festa e strani personaggi vagano per i corridoio deserti. Un’eccentrica infermiera sembra tenere le fila dello spettacolo che va in scena, lei stessa si esibisce per i pochi pazienti presenti. Non solo bambini e partorienti ma anche anziani a testimoniare la ciclicità della vita e lo stretto legame che questa ha con la morte. Cosa deciderà di fare la donna? Terrà il figlio? Gli darà il nome di uno dei genitori? Che ruolo avrà il marito in queste scelte?
Modalità di partecipazione:
– L’acquisto da 1 a 9 quote dà diritto al ricevimento di un link per la visione in streaming del corto, l’invito per la prima proiezione ufficiale e la citazione nei titoli di coda.
– L’acquisto di almeno 10 quote rende la persona produttore associato del film, garantendo link per la visione e invito alla prima.
– 20 quote rendono produttore associato, garantiscono link per la visione del corto, invito alla prima, dvd e maglietta LabUS.
– 30 quote o più rendono produttore insieme a LabUS, link per il download del corto in alta definizione, dvd, maglietta LabUS, invito alla festa di fine produzione e posto in prima fila alla prima proiezione ufficiale.