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Moto: World Supersport Championship, a Silverstone Roccoli costretto al ritiro

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Si conclude con un ritiro anticipato la corsa di Massimo Roccoli, motociclista della Team Pata by Martini, sul circuito di Silverstone, in occasione del World Supersport Championship. E’ stato un week end davvero difficile per il centauro che, a causa di alcuni problemi meccanici alla frizione, non è riuscito ad esprimersi al meglio.
Dopo diverse difficoltà in fase di qualifica, il giovane pilota romagnolo ha preso il via dalla 23° posizione in griglia di partenza. Malgrado sia stato rallentato dalle retrovie della corsa, Roccoli è riuscito a tenere un buon passo di gara fino all’undicesimo giro, quando un dritto lo ha fatto retrocedere ancora di più, fino alla 25° posizione. La sua gara, di per sé già compromessa, si è interrotta a soli due giri dalla bandiera a scacchi a causa di un problema meccanico che lo ha costretto ad abbandonare la bagarre.
“Questo fine settimana – ha spiegato Roccoli – non siamo riusciti a replicare le prestazioni di Mosca, soprattutto nei turni di qualifica ho trovato qualche difficoltà di troppo con la frizione. Nel warm up abbiamo fatto qualche modifica e la moto è sembrata rispondere meglio ma poi, in gara, mentre cercavo di risalire, si sono presentati alcuni problemi meccanici e ho dovuto ritirarmi. Sono dispiaciuto perché mi sarebbe piaciuto giocarmela almeno nella zona punti. Speriamo nelle prossime tappe di ottenere risultati migliori”.
Anche il team manager Claudio Quintarelli ha voluto commentare il week end non proprio positivo. “Siamo tutti in cerca di risultati che ancora tardano ad arrivare. Stiamo lavorando incessantemente per trovare il giusto equilibrio nel setting della moto e Massimo ci dà continuamente feedback preziosi.
Purtroppo, – ha continuato – a Silverstone non siamo riusciti a replicare le buone prestazioni dimostrare a Mosca e abbiamo certamente ancora tanto lavoro da fare prima della prossima gara. Per adesso intendo ringraziare tutta la squadra per la tenacia con cui lavora sulle nostre Yamaha R6 e Massimo per la professionalità che dimostra ogni volta che sale in moto. Speriamo – ha concluso Quintarelli – di rivederci presto nelle posizioni che contano e che ci spettano”.