CULTURA
Arte nel carcere di Benevento: i murales delle detenute
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Nel cortile del carcere di Benevento due murales rompono la monotonia delle grigie mura di cemento. A realizzarli le detenute della sezione femminile della Casa circondariale, nel corso di un progetto che ha permesso alle ristrette non solo di mettersi alla prova come artigiane, ma anche di abbellire il cortile dove passano le loro giornate all’aria aperta.
I lavori di pittura murale, presentati oggi alla stampa, sono frutto della collaborazione tra il carcere di Capodimonte ed il Liceo Artistico di Benevento. A seguire le detenute nella realizzazioni di queste pitture, la prof. Caterina Citarella.
La valenza pedagogica dell’iniziativa è evidente, soprattutto in un contesto come quello del carcere dove l’espressione dell’affettività subisce delle limitazioni dovute alla struttura e al contesto, come ci spiega anche Carmela D’Avanzo, funzionario giuridico-pedagocico responsabile della sezione femminile.
Le due opere sono state realizzate nel corso del corrente anno scolastico, grazie ad un corso attuato in virtù del protocollo d’intesa stilato tra la Casa Circondariale ed il Convitto Nazionale – Liceo Artistico di Benevento. Del resto non è la prima volta che il Liceo Artistico ed il carcere collaborano in iniziative destinate ai detenuti.
Per il momento i murales sono solo due, ma, ci assicurano, il progetto, burocrazia permettendo, riprenderà anche il prossimo anno. Del resto il triste spazio grigio da colorare è ancora molto ampio. Quelli del reparto femminile non solo le uniche pitture che rendono meno cupo il carcere di Capodimonte. In passato, un progetto simile, aveva coinvolto altri ristretti nella realizzazione di murales nella sala adibita ai colloqui con i familiari. In particolare qui si è voluta creare un’atmosfera meno austera soprattutto per i figli che vengono a trovare in carcere i loro genitori.