POLITICA
Fondazione Città Spettacolo, Nazzareno Orlando interroga Raffaele Del Vecchio

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“I recenti dati sulle presenze turistiche in forte calo e tutte le emergenze (sottolineate anche dall’attuale Ministro in carica Massimo Bray ) ci conducono alla necessità di approfondire argomenti che siano d’interesse comune onde cercare, anche in tempo di crisi, le soluzioni adeguate. E’ inutile sottolineare che la cultura ed il turismo potrebbero rappresentare, per la nostra Nazione e per il nostro territorio, l’industria più florida e, contemporaneamente, potrebbero essere il volano per un nuovo sviluppo capace di dare soluzioni anche al drammatico problema dell’occupazione. Per fare questo,però, c’è la necessità di governare i processi e programmare gli interventi”. A dichiararlo è il consigliere comunale di Tèl Nazzareno Orlando, che ha inviato un’interrogazione sulla Fondazione Città Spettacolo all’assessore alla cultura Raffaele Del Vecchio. Di seguito il testo dell’interrogazione.
Il sottoscritto Consigliere Comunale ,
-tenuto conto che la Fondazione Benevento Città Spettacolo è nata nel 2003 avendo tra i suoi fini principali quello di promuove attività culturali e turistiche connesse alle precedenti, nonché per salvaguardare il Festival da situazioni contingenti
-tenuto conto che, attualmente, il Consiglio di Amministrazione della Fondazione è così composto:
Avv. Raffaele Del Vecchio – Presidente
Dott. Giulio Baffi – Consigliere
M° Giovanni Miele – Consigliere
Dott.ssa Gabriella D’Angelo – Consigliere
e che a questi era aggiunto Salvatore Biazzo in sostituzione di Mimmo Paladino che aveva rinunciato !
-tenuto conto che il vecchio cda era così composto :
Enrico Molè, Simone Alaimo (nominati dal Sindaco), Maurizio Nucci (su indicazione del ministero per i Beni Culturali) Marino Niola (su indicazione del presidente della Giunta Regionale della Campania), oltre che dal Sindaco di Benevento(all’epoca Sandro D’Alessandro) che lo presiedeva (lo stesso mi aveva delegato a rappresentarlo in qualità di Ass.real ramo).
-tenuto conto che la Fondazione, oltre all’organizzazione e gestione della kermesse teatrale settembrina, si sarebbe dovuta occupare di promozione e incentivazione della cultura nonché di gestione di altre potenziali manifestazioni culturali di carattere turistico.
-tenuto conto che il cda era stato scelto in base ai seguenti curricula: Molè, avvocato romano con la passione per il cinema (proprietario di due società di produzione: Leading entertainment e Demo productions)aveva prodotto i film “Il regalo di Anita”, “Tredici a tavola”, “Per finta o per amore” , “Il segreto del successo”ecc). Nucci, romano, ex magistrato, avvocato, titolare di una società che si occupava di diagnostica scientifica sulle opere d’arte, soprattutto quelle antiche (il New York Times gli aveva dedicato sette pagine dell’edizione domenicale). Marino Niola professore ordinario di Antropologia culturale all’Università Suor Orsola Benincasa, tra l’altro, membro del comitato direttivo dell’Aisea (associazione italiana per le scienze etnoantropalogiche). Alaimo, uno dei più grandi bassi-baritoni del mondo, palermitano, ma con radici beneventane ,ospite assiduo di teatri esteri come il Metropolitan di New Yorke e il Covent Garden di Londra.
-tenuto conto che lo Statuto della Fondazione Benevento Città Spettacolo recita “La Fondazione dovrà essere aperta a tutti gli enti esterni -, che parteciperanno acquisendo il 20 per cento del capitale”. Il Consiglio sarà composto dal presidente (Il Sindaco o suo delegato), un rappresentante della Regione, uno del Ministero del Beni culturali e due esponenti del mondo della cultura e dell’arte nominati dal Sindaco del comune di Benevento.
-tenuto conto che il CdA è’ scaduto e che,ad oggi risulta una incredibile vacatio in quanto l’unico elemento ad essere stato riconfermato è il M° Giovanni Miele (su indicazione del Ministero Beni Culturali) con documento n°ooo20999 del30-11-2012 firmato dal Ministro ed inviato al Sindaco.
-dato che la Fondazione ha un capitale sociale di circa 8oomila € (gli anni passano e maturano gli interessi passivi)
-dato che fu stabilita una sede Amministrativa in CasaBruno (all’interno del Teatro Romano) ed una sede di rappresentanza al piano terra di Palazzo Paolo V° .
Chiede di sapere
-Quando sarà nominato il nuovo CdA
-Come i componenti vengono coinvolti come consulenti nella rassegna settembrina?
-Perché la sede non viene utilizzata?
-Quale è il destino di tale Fondazione?
-Quale quello dei fondi inutilizzati?
-Perché non si prende in considerazione l’ipotesi di affidarle la gestione dei Teatri (ormai tutti chiusi) o almeno dello storico Comunale?
-Perché, in caso la si reputi non più utilizzabile, non la si sopprime?
– Perché, infine, se era nata per dare autonomia al Festival e creare i presupposti per rilanciarlo, ora non si utilizza affatto visto il grave momento di crisi?