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“La Città che Vogliamo”, Vittoria Principe interroga l’assessore Maccauro sui servizi sociali di Benevento

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L’associazione “La Città che Vogliamo” interviene con una nota di Vittoria Principe sulle politiche sociali nella nostra città.
“Circa sei mesi fa, il sindaco di Benevento, Fausto Pepe, azzerò la sua giunta e dopo qualche giorno, con quello che fu definito un giro di valzer, ne mescolò le deleghe tra alcuni assessori, altri li mando a casa senza prova d’appello, azzerando addirittura d’un colpo la partecipazione, ne inserì tre nuovi di cui due prof. universitari ed un tecnico, la dott.ssa Emilia Maccauro alle politiche sociali.
A parte qualche labile spiegazione sul piano di una presunta appartenenza politica, – scrive Principe – non abbiamo mai chiesto lumi su meriti e titoli che hanno determinato tale scelta. Fatto sta che, proseguendo nel nostro giro ricognitivo nella città di Benevento, verificando il grande disagio sociale esistente e le tante problematiche che ci vengono sottoposte, sentiamo il dovere di porre alcuni interrogativi all’assessora, per capire lo stato dell’arte di un settore così importante ed oggi più che mai fondamentale.
E quindi in maniera diretta, anche alla luce delle dichiarazioni del sindaco che giustificava l’operazione con una volontà di dare nuovi slanci ed impulsi all’attività amministrativa, chiediamo alla Maccauro, cosa sta facendo con le politiche sociali, quali iniziative e progettualità sono sulla sua scrivania da lavoro.
Ad oggi, a parte una “card luminosa”, dal sapore più di promozione da ipermercato, e che certo non ha contribuito a risolvere i problemi né dei commercianti, né dei cittadini in disagio, – continua – non abbiamo visto granché.
Ad esempio, e sono solo alcune delle indicazioni che riceviamo nel nostro percorso tra la gente, come si intende operare per le problematiche dei minori a rischio, per l’assistenza alle famiglie degli stessi? C’è qualche progettualità per una corretta politica a favore degli anziani, visto che la nostra città con la fuga esponenziale di giovani, tende ad essere sempre più città della terza età?
Come si sta muovendo l’assessorato per i diversamente abili e per una corretta politica di integrazione a tutti i livelli a partire dalla eliminazione di barriere architettoniche, ancora evidenti nella nostra città ( giusta sinergia con altri assessorati)?
Con il forte disagio sociale – aggiunge – è purtroppo in aumento la microcriminalità, con tutte le conseguenze ad essa legate (tossicodipendenze, furti, contatti con aree a rischio), quali azioni di prevenzione sociale sta mettendo a punto l’assessora? Ad ogni angolo di strada vi sono immigrati che sicuramente non hanno mezzi e luoghi di sopravvivenza; cosa prevede una nostra politica dell’accoglienza, se mai esiste? Sono state stabilite sinergie e punti di contatto con chi opera con competenza e dedizione totale nel mondo del volontariato sociale? Che interlocuzione ha avuto sino ad oggi la Maccauro con parroci e parrocchie per fare una giusta mappatura del territorio e dei suoi bisogni? E potremo continuare ancora a lungo…consumando fiumi di inchiostro, visti i bisogni della nostra città, ineludibili.
Il Forum – conclude Principe – non si fermerà e continuerà a raccogliere doglianze e proposte tra la gente e per la gente, sostituendo in parte anche quella opposizione che continua a proporre comunicati post cene, senza capire che è ormai tempo di agire per salvare quel poco che può essere ancora recuperato nella nostra città. E le politiche sociali ne sono un settore ampissimo e fondamentale”.