Salute
Ospedale “Rummo”, presentato l’Atto Aziendale. Boccalone: “La domanda di sanità in calo anche nel Sannio”
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“Un’opportunità da cogliere e non solo un semplice adempimento burocratico”. Così Nicola Boccalone, il general manager dell’Azienda Ospedaliera “Rummo” di Benevento, ha definito l’Atto Aziendale redatto dai vertici del nosocomio sannita e recentemente approvato dalla Regione Campania.
“Il documento – ha spiegato Boccalone – è proiettato nel futuro. Abbiamo cercato di immaginare cosa potrà diventare il ‘Rummo’ nei prossimi anni”. Tre le linee guida principali: le risorse a disposizione, l’inclinazione aziendale e la sostenibilità finanziaria del programma.
“Tre punti che sono rispettati in pieno e condurranno l’ospedale del capoluogo – secondo il manager – verso un potenziamento capace di garantire una sanità locale virtuosa”.
Tra i dati più interessanti, utilizzati nella redazione dell’atto, quello sulla mobilità in entrata. Secondo quanto si legge nel documento il tasso di pazienti residenti fuori provincia e regione che sceglie di curarsi al “Rummo” è in costante aumento.
Numeri che indicano la buona qualità dell’offerta dell’azienda ospedaliera di Benevento, soprattutto in alcuni settori specialistici, che attraggano persone al di fuori del territorio di competenza.
Mobilità in entrata che assume ancora più valenza se si considera che il dato è in controtendenza, sia rispetto la media regionale, che alla contrazione della domanda sanitaria, che ha fatto registrare al livello nazionale meno 14 punti percentuali.
Ma l’aumento della qualità dei servizi medici offerti e una maggiore attrazione della domanda, sono solo due degli aspetti inseriti nell’Atto Aziendale.
L’attuazione del nuovo piano, infatti, dovrebbe portare anche un aumento dei posti letto, circa 70, e la conclusione dei lavori di ristrutturazione dei padiglioni, facendo recuperare, così, al nosocomio 16mila metri quadrati di superfici attualmente cantierizzate.
Numeri che si tradurrebbero in una “produzione” aziendale stimabile intorno ai 90 milioni di euro. Una crescita che potrebbe portare ulteriori miglioramenti ai servizi, permettendo al “Rummo” di scavalcare i confini dell’ospedale per portare prevenzione e sanità sul territorio sannita.