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Fortore

La nuova sfida 2.0 del Distretto industriale di San Marco dei Cavoti

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Dal tessile abbigliamento all’energia, l’agroalimentare e il turismo. Il futuro 2.0 del Distretto industriale di San Marco dei Cavoti passa attraverso una riorganizzazione ed un nuovo assetto produttivo basato sullo sviluppo integrato di più settori.

Ne sono convinti i relatori dell’incontro organizzato nel comune fortorino, capofila del distretto che raccoglie 16 comuni del bacino Tammaro-Fortore. Distretto che negli anni d’oro ’80 – ’90 ha conosciuto la sua più grande espansione con oltre 1400 addetti, in particolare nell’industria del tessile, e che ora punta ad un nuovo modello di sviluppo per superare la crisi e, nel contempo, offrire benefici a tutto il territorio della provincia sannita.

“Questa nuova visione del Distretto -dichiara il sindaco di San Marco dei Cavoti Francesco Cocca – integrando le attività esistenti in un sistema di collaborazione dove l’energia ha un ruolo fondamentale ma anche l’agroalimentare sul quale la nostra amministrazione ha sempre puntato, si spera possa portare ad un reale rilancio per tutto il territorio”.

A discutere di opportunità e progetti nella sala del Palazzo Colarusso c’erano insieme al primo cittadino di San Marco dei Cavoti, Cocca, l’on. Del Basso De Caro, il presidente del Distretto industriale Silvana Malagrinò che, in collaborazione con Edoardo Imperiale, direttore di Campania Innovazione hanno dato vita all’iniziativa.

Iniziativa che raccoglie non solo idee ma anche interventi concreti. Uno di questi riguarda la costituzione di un cluster energetico. Un sistema che coinvolge enti, imprese ed istituzioni con l’obiettivo di proporre soluzioni green ed ecosostenibili per la valorizzazione e l’uso efficiente dell’energia.

“La valorizzazione degli insediamenti energetici esistenti – spiega Davide Musto, Aggregato industriale nel settore energia del Distretto – ma anche una serie di servizi aggiuntivi e la possibilità di raggiungere una razionalizzazione ed un contenimento dei consumi sono tra le opportunità che il progetto intende offrire”.

Sui tempi per l’avvio del nuovo corso per il Distretto industriale di San Marco dei Cavoti tutto dipenderà dalla politica messa in atto dalla Regione Campania. La rivisitazione di questi aggregati in un’ottica di filiera è un punto di partenza ma – come ha sottolineato l’on. De Caro – “bisognerà lavorare sui contenuti e non solo sulle idee”.

CIMITILE – Il Commissario Straordinario della Provincia di Benevento, prof. Aniello Cimitile, è intervenuto al convegno sul rilancio del Distretto industriale di San Marco dei Cavoti che si è tenuto stamani presso il Palazzo Colarusso, con la collaborazione di “Campania Innovazione”, agenzia regionale per la promozione della ricerca e dell’innovazione.

Nel corso dell’incontro sono state presentate le linee guida di un progetto per la costituzione di un “Cluster Energetico” che, a partire da settembre, coinvolgerà i 16 Comuni costituenti il Distretto industriale.

La Regione Campania, inoltre, avvierà un’attività di monitoraggio finalizzata a verificare le attuali condizioni strutturali e congiunturali dei distretti produttivi, tra cui anche quello fortorino presieduto da Silvana Malagrinò.

Nel corso del suo intervento, il Commissario Cimitile ha detto che la Provincia di Benevento “guarda con attenzione alla revisione dei distretti industriali che la Regione Campania intende portare avanti. A San Marco dei Cavoti la crisi del Distretto ha preceduto quella globale ma occorre non buttare tutto a mare.

Il settore può essere rivisto e riorganizzato, utilizzando una visione moderna ed avendo la consapevolezza che il Distretto è chiamato a fare industria ma il territorio deve attrezzarsi per un nuovo modello di sviluppo”. 

Per impostare un modello alternativo di sviluppo, fondato sulla green economy, secondo Cimitile il Sannio deve attrezzarsi per tempo al fine di cogliere le opportunità della nuova programmazione dei fondi europei 2014/2020.

“Nell’agenda che sta per chiudersi – ha sottolineato il Commissario – non c’è stato spazio per un progetto dedicato alle aree interne e non credo che ci sarà tempo per recuperare questo ritardo.

Auspico, quindi, che con la nuova programmazione avremo consistenti finanziamenti per le aree interne e un nuovo protagonismo nazionale e degli enti territoriali. Sappiamo che soltanto attraverso l’attrazione dei fondi strutturali si può innescare un vero processo di cambiamento. Abbiamo però anche bisogno di richiamare investimenti esterni, in grado di produrre economia ed occupazione sul nostro territorio”. 

A proposito di fondi europei, il Commissario Cimitile ha ricordato che l’Agenda 2007/2013 ha rappresentato un autentico fallimento: “In sei anni le Regioni non sono state in grado di progettare ed impegnare la stragrande maggioranza delle risorse europee che potevano essere investite nei settori dello sviluppo e della ricerca. Dei 31,2 miliardi di euro a disposizione, nulla o quasi è stato programmato nelle aree interne; penso alla banda larga, alle infrastrutture storiche e al dissesto idrogeologico.

Non siamo stati messi nelle condizioni di portare avanti il progetto integrato di filiera sulla zootecnia che era strategico. Stiamo ancora aspettando una mano per l’utilizzazione della Diga di Campolattaro. E’ necessario, infine, programmare politiche di sviluppo per settori fondamentali quali l’agricoltura, le attività di trasformazione e l’energia da fonte alternativa”. 

MATALUNI – “Il Distretto Industriale di San Marco dei Cavoti rappresenta una realtà di particolare rilevanza per il nostro territorio che, purtroppo, non ha trovato nel settore tessile quel volano di sviluppo che meritava”. A dichiararlo è Biagio mataluni, presidente di Confindustria Benevento.

“Tuttavia, grazie ad una struttura imprenditoriale particolarmente vivace, – aggiunge Mataluni – si può puntare ad un rilancio industriale con un occhio attento ai settori energetico e dolciario, comparti in cui la nostra regione vanta primati in Italia per produzione e per qualità.

In questo processo di cambiamento, così come ha già fatto in passato, Confindustria Benevento avrà il compito di accompagnare le imprese, supportandole nella delicata fase di crescita e stimolando idee concrete e progetti innovativi.

La nostra associazione di imprenditori potrà sicuramente contare sull’appoggio della Regione Campania, delle Istituzioni locali e di Campania Innovazione, partner di Confindustria Benevento.

Sono certo che, schierandoci tutti insieme al fianco delle imprese, – conclude Mataluni – riusciremo a favorire un vero e proprio rinnovamento per San Marco e per il territorio Fortorino, ricco di risorse, capacità e uomini da valorizzare”.

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