Scuola
Festival dell’Arte: al Liceo Artistico uno spazio di cultura aperto alla città
Ascolta la lettura dell'articolo
Il Liceo Artistico ha aperto i cancelli alla città di Benevento per la sesta edizione del Festival dell’Arte. Installazioni hanno invaso ogni spazio dell’Istituto, trasformandolo in un palazzo surreale. All’interno un fermento di vita: le aule si trasformate in percorsi onirici, i corridoi resi magici dalle illusioni ottiche, i muri hanno accolto installazioni particolari, in ogni angolo hanno trovato dimora i lavori degli studenti. Il tutto miscelato alle coreografie, danze di luci, performance ispirate ai colori e ai suoni dell’arte, che hanno riempito di vita e cultura l’istituto cittadino.
All’esterno le mura dell’edificio hanno accolto murales ed installazioni particolari, come un basilisco che da Sant’Ilario si snoda fino alle porte del Liceo, volti che sbirciano dalle siepi, occhi in “black e white” che, inquietanti, ci rimandano lo sguardo dell’artista sul mondo, murales che richiamano i sogni dell’umanità, il suo grido di speranza, il mistero dell’amore.
Un festival dedicato alla gioia e alla vita, che non ha però dimenticato un importante tema sociale: quello del femminicidio. O meglio dell’amoricidio, come lo hanno definito gli studenti dell’artistico. Alle donne vittime di violenza hanno dedicato una loro opera: un albero rosa, come il colore dell’amore, rosso, come il colore del sangue.
Era dal 2006 che il Festival dell’Arte non veniva più realizzato. Quest’anno in occasione anche dei festeggiamenti per i 50 anni del Liceo Artistico, il preside Giulio De Cunto, con il supporto di studenti e docuenti, ha deciso di ricreare questo spazio di cultura aperto alla città.
La giornata del festival si concluderà in serata, quando nel cortile inizierà lo spettacolo all’aperto, che aprirà con la canzone di Fabrizio Moro ed una sopresa organizzata dai ragazzi dell’Istituto Comprensivo “Nisco senior” di S. Giorgio del Sannio: l’inno di Mameli in LIS, la lingua dei Segni.