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Sindacati

Eav Bus: da domani ripartono le corse. Nei prossimi giorni la decisione sulla proroga dei termini per la gara

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Ore 20 – Da domattina riprenderanno le corse dell’Eav Bus nella provincia di Benevento e in tutta la Regione Campania. La decisione delle quattro sigle sindacali giunta al termine di un lungo incontro con l’assessore regionale ai trasporti, Sergio Vetrella. Il vertice durante il quale è stata sottoscritta la richiesta alla Curatela fallimentare dell’Eav Bus di prorogare i termini del bando per il fitto del ramo d’azienda.

“Non è la risoluzione del problema ma un passo avanti – ha spiegato a Ntr24 il segretario Fit Cgil Carlo Finozzi. Ora bisognerà creare le condizioni tecniche ed economiche per partecipare alla gara, si spera attraverso quel consorzio pubblico che la stessa Regione Campania aveva promesso qualche giorno fa”.

Entro quattro al massimo cinque giorni la Curatela fallimentare dovrebbe decidere se accettare la richiesta di proroga, mentre si apprende che il Comitato dei creditori chiamato a verificare i requisiti dell’unica offerta presentata ieri dalla Clp per la gestione dei servizi Eav Bus avrebbe espresso parere di incongruità.

 

Ore 18.00 – Si è da poco concluso l’incontro con i sindacati per discutere delle gravi problematiche inerenti l’Eav. Dopo un’intensa discussione in merito alla questione Eav Bus, si è convenuto di chiedere alla Curatela fallimentare la proroga dei termini della gara per consentire la partecipazione delle aziende pubbliche interessate.

Una decisione nata dal presupposto che nella vicenda Eav Bus, a differenza di quanto avvenuto in precedenza, due importanti società pubbliche (EAV e CTP) hanno manifestato l’interesse ad acquisire il fitto di ramo d’azienda. Al fine di garantire un servizio pubblico essenziale ed il mantenimento dei livelli occupazionali, le parti hanno chiesto una riapertura dei termini per formulare una proposta più articolata e compiuta.

L’assessore Vetrella ha auspicato, nel caso in cui la Curatela vorrà accettare la richiesta di proroga, che l’Eav srl presenti, da sola o eventualmente in ATI con altra azienda pubblica, un’offerta competitiva. 

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ore 9.00 Secondo giorno di stop per le corse dell’Eav Bus. Dal deposito nei pressi della Stazione Appia di Benevento, così come da quelli della provincia e della regione, questa mattina non è partito nessun autobus.

Prosegue dunque la protesta spontanea dei lavoratori dopo che ieri, a Napoli, l’apertura delle buste della gara per l’affitto della società di trasporti campana ha portato ad un nulla di fatto. L’unica offerta presentata dalla società con sede legale a Napoli, la Clp pare non abbia soddisfatto pienamente i requisiti, oggi al vaglio del comitato dei creditori dell’Eav Bus, ramo del gruppo pubblico Eav holding in procedura fallimentare dallo scorso novembre 2012.

“La Clp che è l’unica ad aver risposto al bando – dichiara Carlo Finozzi segretario Filt Cgil -ha presentato una serie di condizioni tra cui la messa in mobilità di tutti i dipendenti”.

Lo spettro mobilità per i lavoratori fa il paio con probabili licenziamenti o assunzioni senza alcuna certezza contrattuale. Anche perchè – spiegano i sindacati – “la Clp già a Caserta dove ha acquisito la gestione del tpl su gomma non ha rispettato gli impegni presi”. La richiesta è chiara: l’Eav Bus deve rimanere pubblica.

Intanto per il pomeriggio di oggi i rappresentanti delle quattro sigle sindacali Cgil, Cisl, Uil e Ugl incontreranno a Napoli i vertici regionali, l’assessore ai trasporti Vetrella e l’amministratore del gruppo Eav, Nello Polese.

Un incontro considerato fondamentale per il destino di 1300 lavoratori campani, durante il quale i sindacati chiederanno conto di un accordo firmato soltanto pochi giorni fa in cui si assicurava la partecipazione alla gara per il fitto dell’Eav Bus di un consorzio pubblico.

“L’accordo – sottolinea Finozzi – firmato lo scorso 30 maggio prevedeva che l’Eav srl insieme alla Ctp di Napoli concorressero al bando così da garantire che l’azienda rimanesse una partecipata pubblica. Ma, quattro giorni prima delle presentazione delle offerte, la Regione (che controlla il gruppo Eav) si è tirata indietro”.

IL COMMENTO DELLA PROVINCIA – “Da oltre 24 ore, ormai, molti pendolari e comunque un gran numero di cittadini del Sannio si trovano in pesante difficoltà per raggiungere il proprio posto di lavoro o le mete di destinazione oppure per tornare a casa. E’ una condizione inaccettabile in un Paese civile”. A dichiararlo è il commissario straordinario della Provincia, Aniello Cimitile.

“Peraltro, è ben noto – ha detto ancora Cimitile – che nelle aree interne i collegamenti sono da sempre difficili e non solo per le carenze operative dei Soggetti gestori del trasporto, ma anche per la tormentata geomorfologia, etc.

Dunque, il fatto che i lavoratori di Eavbus, preoccupati per la sopravvivenza del proprio posto di lavoro, abbiano incrociato le braccia rischia di mettere definitivamente in ginocchio il territorio sannita.

Il fallimento dell’Azienda e le iniziative della curatela fallimentare della stessa Eavbus hanno peraltro prodotto effetti devastanti su tutto il territorio regionale con la seria minaccia a 1.270 lavoratori dipendenti.

Questa enorme massa di lavoratori teme fortemente che il ventilato passaggio ad una Azienda privata costituisca l’anticamera del licenziamento.

Nell’esprimere la piena solidarietà ai lavoratori in lotta, sui quali peraltro si stanno ingiustamente scaricando le proteste e le lamentele (umanamente comprensibili) da parte di chi non riesce letteralmente ad esercitare il proprio diritto alla mobilità, auspico – ha aggiunto il commissario straordinario – che dalla Regione Campania giungano immediati segnali di rassicurazione per il futuro dei dipendenti del Trasporto pubblico locale ex Eavbus, nonché per la sopravvivenza dello stesso servizio pubblico, che ormai è gravemente compromesso soprattutto nelle aree interne.

E’ necessaria – ha concluso Cimitile – una forte mobilitazione delle coscienze dell’intera collettività regionale, ma anche delle Istituzioni e dei centri decisionali perché la questione del trasporto venga posta al centro dell’attenzione e sia fatta oggetto di adeguati interventi”.

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